Russia-Usa: primo sì della Duma allo Start. Disarmo atomico più vicino

Pubblicato il 24 Dicembre 2010 - 21:13 OLTRE 6 MESI FA

La Duma russa (Camera bassa del Parlamento) ha approvato in prima lettura il trattato Start sulle armi nucleari strategiche attraverso il quale s’impegna insieme con gli Usa alla riduzione degli arsenali nucleari. Il voto, con 350 pareri favorevoli e 58 contrari, segue quello di mercoledi’ scorso negli Stati Uniti con il quale il Senato americano ha a sua volte approvato il testo, firmato in aprile dai presidenti russo Dmitri Medvedev e americano Barack Obama.

Per la ratifica definitiva si dovra’ tuttavia attendere la votazione in seconda lettura alla Duma prevista per meta’ gennaio e dopo la quale dovra’ esprimersi anche il Consiglio della Federazione. E’ stata una decisione dettata dal ”buon senso”, ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov subito dopo il voto, sottolineando che ”ne’ il Senato americano, ne’ la Duma, hanno messo a repentaglio il trattato”.

Prima della seduta della Duma si erano tuttavia rincorsi commenti sulle condizioni poste dal senato Usa al momento della ratifica del trattato che il capo della commissione affari esteri della Duma, Konstantin Kossatchev prima di avviare l’esame in prima lettura oggi ha definito “in contraddizione”.

“Non abbiamo il diritto di lasciare queste interpretazioni senza una replica, sono in contraddizione con il senso globale del testo”, ha detto. Dopo la prima lettura “approveremo il trattato così come è stato firmato da Obama e Medvedev – ha spiegato – approveremo il trattato firmato dal presidente.

La seconda lettura si svolgerà come minimo a gennaio”. Lo stesso Lavrov oggi ha parlato di una versione più “rigida” quella approvata dal senato Usa rispetto a quella presentata al voto, dopo l’inserimento ”di alcuni emendamenti voluti dai repubblicani”. Il voto di oggi alla Duma avvia comunque l’iter verso la ratifica sulla quale e’ intervenuto anche il presidente Dmitri Medvedev. Il presidente americano Barack Obama è un leader che “mantiene le promesse” e sa ascoltare, che si tratti dello Start o dell’Organizzazione mondiale per il commercio (Wto), ha detto il leader del Cremlino in interviste televisive, esprimendo le sue congratulazioni a Obama per il successo ottenuto con la ratifica da parte del senato Usa del trattato Start 2 e la convinzione che l’accordo “sia una pietra miliare per la sicurezza in Europa e nel mondo”.