Sarah Palin ambientalista salva il mondo dai petrolieri, ma non è realtà: si tratta di un fumetto

Pubblicato il 25 Gennaio 2011 - 12:12 OLTRE 6 MESI FA

Sarah Palin cyborg ambientalista che salva il mondo dai petrolieri. Non si tratta di realtà, ma della trama del nuovo fumetto “Steampunk Palin” appena pubblicato negli Usa, che ha come protagonista proprio l’ex governatrice dell’Alaska, sostenitrice dei Tea party ( e quindi fervida anti-ambientalista).

In questo fumetto Palin non delude di certo. Nella storia principale, ambientata nel futuro prossimo, l’ex governatrice lotta contro la lobby di petrolieri che non vogliono che il vapore sostituisca l’oro nero come principale fonte di energia. La Palin, dotata di un seno da maggiorata e forme sexy, cerca di promuovere l’energia pulita e proprio quando è pronta a far conoscere le sue idee è fatta saltare in aria con una bomba dai suoi nemici. Ma sei mesi più tardi resuscita e scopre che metà del suo corpo è formato da parte robotiche alimentate a vapore: è diventata un mezzo-cyborg e con la sua forza si appresta a combattere chi le ha tolto la vita umana.

Si allea con Robama (anche l’attuale presidente è diventato un cyborg) contro i petrolieri che sono capitanati da Al Gore, l’ex vicepresidente degli Stati Uniti, un tempo fervido ambientalista, ma che dopo aver ricevuto il Premio Nobel si è montato la testa e si è reso conto di amare più il potere e il denaro che la natura. Alla fine riuscirà a salvare il mondo sia dalla cupidigia dei petrolieri sia a impedire l’invasione degli Stati Uniti da parte della Russia che intanto ha raccolto una forza militare lungo il confine dell’Alaska.

La seconda parte del fumetto è dedicato esclusivamente a disegni nei quali Sarah Palin è immortalata in versione pin-up del futuro. Sebbene la storia dell’ambientalista Palin appaia poco realistica, il fumetto ha divertito molto il pubblico dei lettori. Secondo ComicAlliance, sito web dedicato esclusivamente ai fumetti, “Steampunk Palin”  è talmente fatto male che più lo si legge più ci rende conto che è alla fine è fumetto cult: “Se si collezionano storie strane – scrive Comic Alliance, la propria raccolta non può fare a meno di questo fumetto”.