Siria, Damasco appoggia il Pkk contro la Turchia

ANKARA – Un rapporto di intelligence posto all'attenzione del governo turco conferma con nuovi dettagli che l'amministrazione siriana ha riesumato il suo passato sostegno al Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk), la formazione terroristica che si batte per l'indipendenza del sud-est della Turchia a maggioranza curda.

L'appoggio, sottolinea il sito di un autorevole giornale turco sintetizzando il dossier, viene dato per ritorsione all'ostilita' della Turchia nei confronti del regime di Damasco.

Componenti del Pkk possono muoversi liberamente all'interno della Siria, portare armi e lanciare campagne propagandistiche contro la Turchia, riferisce il rapporto dei servizi segreti come scrive Hurriyet Daily News. Questa liberta' concessa ai terroristi curdi, scrive il sito citando proprie fonti affidabili, rappresenta un chiaro cambiamento della politica siriana che aveva messo al bando il Pkk nel 1999 in ossequio ad un accordo con la Turchia.

La Siria, ricorda la versione inglese del quotidiano Hurriyet, aveva dato un enorme appoggio al Pkk durante gli anni Novanta per destabilizzare la Turchia, paese con il quale aveva cattivi rapporti a causa della contesa provincia meridianale di Hatay e l'uso delle acque dell'Eufrate.

Oltre a dare protezione ad Abdullah Ocalan, il leader del Pkk ora all'ergastolo in Turchia, Damasco consentiva ai terroristi curdi di addestrarsi per compiere attacchi in territorio turco.

Allarmi di vario tipo sull'uso che la Siria sta facendo della questione curda per mettere sotto pressione la Turchia erano circolati a piu' riprese e in varie forme nei mesi passati.

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