Siria accusa Google di “congiura”: strade coi nomi di martiri anti-Assad

Pubblicato il 16 Febbraio 2012 - 13:24 OLTRE 6 MESI FA

Siria su Google Maps

ROMA – Le strade della Siria prendono i nomi dei martii anti-Assad, ma solo su Google Maps. Una forma di protesta creativa contro il regime siriano del presidente Basheer al Assad che corre sul web. L’ambasciatore siriano all’Onu Bashar al-Jafaari accusa Google di alimentare le sommosse. Google però di difende col “crowd-sourcing”: le persone sono la fonte di Google Maps e gli aggiornamenti alle mappe vengono eseguiti dal popolo siriano. Succede allora che a Damasco la strada intitolata al defunto dittatore Hafez al-Assad, il padre del presidente Basheer, sul web sia intitolata ad Ibrahim al-Kashosh, uno dei martiri della rivolta popolare che inventò il canto “Forza, vattene, Basheer”.

Bashar al-Jafaari ha detto all’Assemblea generale dell’Onu: “Perché Google si occupa di cambiare i nomi delle nostre strade? Questa è una flagrante violazione delle regole sulla toponomastica”, sottolineando che Google fa parte della “congiura straniera” contro la Siria. Deanna Yick, portavoce di Google, ha dichiarato: “Le indicazioni che vengono dal pubblico degli utenti, sono fonti che per noi hanno autorità”. E così grazie a numerose segnalazioni provenienti dal popolo siriano, le mappe di Google sono state “corrette”.