Siria, “Pena di morte per chi arma i terroristi”
DAMASCO – Il presidente siriano Bashar al Assad ha promulgato una legge che prevede la “pena di morte” per chi “fornisce armi” a chi commette “atti terroristici”. Lo riferisce l’agenzia di Stato Sana.
La legge “prevede la pena di morte per chi fornisce o contribuisce a fornire armi” per commettere “atti terroristici”. Inoltre, sono previsti “15 anni di lavori forzati per chi contrabbanda armi” e “a vita se il contrabbando e’ effettuato a fini commerciali o per commettere atti terroristici”, scrive la Sana.
In nove mesi dall’inizio della rivolta in Siria, repressa nel sangue dal regime, l’Onu stima un bilancio di 5.000 morti. Damasco accusa i “gruppi terroristi” di fomentare i disordini.