Sanzioni Ue contro la Siria. Damasco alla Nato: “Nostro spazio aereo sacro”

Pubblicato il 25 Giugno 2012 - 10:23 OLTRE 6 MESI FA

(Ap photo-LaPresse)

LUSSEMBURGO – I ministri degli esteri della Ue hanno approvato un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Siria.  Il nuovo pacchetto di misure precisa il divieto, per le compagnie di assicurazione, di coprire le consegne di armi o di equipaggiamento non letale ma che può essere usato a fini repressivi, al regime di Damasco.

Le nuove sanzioni  includono poi l’aggiunta di un’altra persona e cinque società all’elenco di quelle per le quali è previsto il congelamento dei beni e il blocco dei visti. Il pacchetto prevede anche una deroga al congelamento degli asset per favorire le transazioni, collegate ad attivita’ di studenti, ricercatori e attività accademiche, come ad esempio l’erogazione di una borsa di studio. La questione del ruolo delle assicurazioni nell’embargo contro la Siria è stato sollevato dalla Gran Bretagna, dopo il caso di una nave di un armatore russo che trasportava degli elicotteri d’attacco destinati a Damasco.

L’ATTACCO DELLA SIRIA Damasco avverte la Nato che il proprio territorio e il proprio spazio aereo e’ ”sacro”e attacca l’Europa: “L’Unione europea non e’ interessata a capire e a risolvere la situazione di crisi in Siria ed il suo e’ un ruolo negativo altrimenti avrebbe trovato una medicina migliore”. Lo ha detto il portavoce del ministero degli esteri siriano Jihad Makdissi. ”Si presume la Nato sia un’organizzazione che punta alla stabilita’ e alla sicurezza delle nazioni”, ha detto Makdissi: ”Se la riunione Nato (che si svolgera’ domani, ndr) ha queste intenzioni noi auguriamo che abbia successo. Se invece l’incontro punta ad un approccio offensivo dico a tutti che i territori siriani, il suo spazio aereo e le sue acque sono sacri per l’esercito siriano come lo sono per i militari turchi”. Il portavoce ha poi sottolineato che Damasco ha ascoltato apprezzandole, delle dichiarazioni sul fatto che ”la Nato non ha intenzione di intervenire militarmente in Siria”.

LA POSIZIONE ITALIANA: “ESCLUSA AZIONE DI TIPO LIBICO”  Oggi l’Unione europea esprime ”una condanna unanime” sull’abbattimento dell’aereo caccia turco da parte della contraerea siriana. Lo ha detto il ministro degli esteri Giulio Terzi, escludendo “che ci siano le condizioni per un’azione di tipo libico”.

“Credo che questo episodio debba essere condannato ed essere oggetto di forte preoccupazione e condanna da parte del Consiglio esteri, così come io stesso ed altri colleghi europei, abbiamo fatto nelle ultime ore”, ha detto Terzi. ”E’ un episodio che dimostra come la crisi siriana si sta aggravando. Si deve trovare una strada per un’attivazione immediata del piano Annan e per la cessazione delle violenze”, ha aggiunto il ministro.”Credo che il meeting in Parigi del 6 luglio sara’ un importante passo per incoraggiare l’opposizione e trovare una soluzione politica alla crisi siriana”, ha detto Terzi. ”L’opposizione siriana sta facendo significativi progressi”, ha commentato Terzi ricordando la recente elezione del nuovo presidente del Cns, ”che spero di incontrare presto a Roma”.

L’opposizione siriana “è incoraggiata da tutta la comunità internazionale a marciare insieme, ad essere inclusiva e ad avere un piano chiaro”, ha aggiunto il titolare della Farnesina.

DISERTANO 6 UFFICIALI E 33 SOLDATI La Televisione pubblica turca Trt ha riferito che un generale siriano, due colonnelli, due maggiori, un tenente colonnello e 33 soldati hanno disertato e sono arrivati in Turchia L’agenzia Anadolu ha precisato che i disertori sono arrivati in territorio turco con le famiglie, diverse decine di persone, e sono stati trasferiti nel campo di Apaydin, nella provincia di Hatay, lungo il confine con la Siria. Secondo la Direzione Disastri ed Emergenze (Afad0 del governo di Ankara la Turchia ospita ora 32.079 profughi e disertori siriani. Questa mattina, secondo Afad, sono arrivate 224 persone, compresi gli ufficiali ed i soldati disertori e le loro famiglie.