Southstream: da Eni e Gazprom sì all’ingresso di EdF

Pubblicato il 28 Aprile 2010 - 17:53 OLTRE 6 MESI FA

Paolo Scaroni e Aleksey Miller

Accordo fatto tra Eni e Gazprom per l’ingresso di EdF in South Stream. I due colossi del gas italiano e russo hanno discusso oggi a Mosca e hanno raggiunto un’intesa sui principi fondamentali per l’ingresso della società francese nel progetto del gasdotto meridionale.

L’incontro si è tenuto nella sede moscovita di Gazprom, e ha visto la partecipazione dei numeri uno delle due imprese, Aleksey Miller per la russa, Paolo Scaroni per l’italiana.

L’incontro ha suggellato i colloqui di lunedì a Milano tra il premier russo Vladimir Putin e quello italiano Berlusconi.

In particolare è stato concordato che l’ingresso di EdF avverrà tramite trasferimento di una percentuale del capitale fino al 20% della società mista. Eni e Gazprom inizieranno a breve i negoziati a tre con l’impresa francese per mettere a punto tutti gli accordi dei quali è prevista la firma in occasione del Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo il prossimo mese di giugno.

Paolo Scaroni ha messo in evidenza che “le nostre due società sono partner strategici, che hanno realizzato un lungo percorso di collaborazioni di successo. La costruzione del gasdotto South Stream rappresenterà una nuova tappa dello sviluppo di questa partnership strategica. Questo nuovo progetto ha una grande rilevanza per la sicurezza di approvvigionamento energetico dell’Europa”.

Particolare attenzione è stata prestata allo studio di fattibilità del tratto offshore del progetto South Stream che sarà completato a breve. Questo studio rappresenterà la base principale sulla quale i partner prenderanno la decisione finale di investimento per il tratto offshore del gasdotto.