Stadio Roma: Rosella Sensi presenta il progetto. Ok Alemanno, critico Giro. Giallo archeologico

Pubblicato il 29 Settembre 2009 - 13:12 OLTRE 6 MESI FA

Rosella Sensi

«Scusate l’emozione, ma mio padre ha atteso tanto questo momento, da quando ha rilevato il club da Dino Viola, entrambi avevano messo al centro la questione stadio». Queste le prime parole del presidente della Roma Rosella Sensi, durante la presentazione del nuovo stadio che verrà intitolato proprio a Franco Sensi.

«Mio padre ha sempre ritenuto lo stadio di proprietà una possibilità di crescita per la Roma – ha proseguito la Sensi – e oggi, per noi, questo nuovo impianto è un punto di partenza per un lavoro da portare avanti».

Il progetto piace anche al mister della Roma Claudio Ranieri: «sembra già molto bello, mi auguro di poterci allenare». Il tecnico che ha una lunga esperienza nel campionato inglese ha parlato anche delle panchine inserite nella tribuna: «Significa stare insieme, essere parte integrante con i tifosi che ti stanno vicino. Da una parte di senti tifoso, ma contemporaneamente sei quello che aziona le leve del comando. In Inghilterra è così ovunque, in trasferta ti senti avversario, mai nemico».

Anche per il capitano Francesco Totti il progetto «è bellissimo, mi piacerebbe riuscire a calpestare l’erba di un impianto così». A 33 anni sa «che è’ dura, per questo mi piacerebbe che la realizzazione fosse veloce. Spero di farcela, visto che sto per firmare il prolungamento del contratto di cinque anni».

Uno che dovrebbe farcela a giocare nel nuovo stadio e Daniele De Rossi: «Senti che i tifosi vivono la partita quasi insieme a te, immagino cosa deve essere giocare con 60.000 tifosi giallorossi intorno e così vicini».

A gelare l’entusiasmo dei dirigenti romanisti, però,ci ha pensato il sottosegretario ai Beni culturali Francesco Giro. Intervenendo a margine della presentazione di una nuova scoperta archeologica sul colle Palatino il deputato del Pdl si è detto contrario alla possibilità di«costruire due stadi a Roma in un territorio fragilissimo dal punto di vista del patrimonio artistico e culturale».

«Se il ministero dei Beni culturali non da il via libera al progetto per la costruzione del nuovo stadio della Roma – ha affermato Giro – quest’ultimo non si farà. Se bisogna fare uno stadio solo per dare lo stipendio a Totti non si farà».

Decisamente diverso il giudizio del sindaco di Roma Gianni Alemanno: «Dal nostro punto di vista il giudizio è positivo, la Roma ha diritto ad avere uno stadio di proprietà ed è opportuno che lo abbia. Questo progetto deve essere accolto».

Intanto, però, è giallo sulla presenza di reperti archeologici proprio in prossimità del sito individuato dalla As Roma per la realizzazione dello stadio.  Secondo il quotidiano La Repubblica, infatti, nella zona ci sarebbero una villa d’età imperiale e una necropoli romana. Una situazione che preoccupa i protagonisti più di quanto siano disposti ad ammettere. Intanto per il 30 settembre è prevista una riunione d’urgenza al ministero dei Beni Culturali.