Thailandia, le “camicie rosse” circondano la sede del Governo

Pubblicato il 27 Marzo 2010 - 16:33 OLTRE 6 MESI FA

Il premier thailndese Abhisit Vejjajiva

Le «camicie rosse» thailandesi hanno circondato la Government House di Bangkok, ordinando ai soldati di guardia di ritirarsi e tornare nelle caserme, altrimenti vi faranno irruzione. La decisione di porre sotto assedio la sede del governo – comunque vuota, dato che dall’inizio della protesta il premier Abhisit Vejjajiva lavora da una caserma alla periferia della capitale – giunge dopo la vittoria riportata dai sostenitori dell’ex premier Thaksin Shinawatra, che in mattinata hanno circondati otto accampamenti dei militari, costringendoli alla ritirata. «L’obiettivo di stasera è la Governement House», ha dichiarato Veera Musikhapong, uno dei leader dei «rossi», aggiungendo che domani i manifestanti marceranno verso il quartier generale della task force incaricata di gestire le operazioni di sicurezza, presso l’11esimo Reggimento di fanteria. Si tratta dello stesso complesso che ospita temporaneamente Abhisit.

Dopo un’ora di assedio alla Government House di Bangkok, le «camicie rosse» thailandesi – i sostenitori dell’ex premier Thaksin Shinawatra – hanno accettato di tornare al campo base della protesta, a pochi isolati di distanza, chiedendo in cambio che i militari a difesa dell’edificio si spostino all’interno del complesso. Mentre i manifestanti stavano ancora circondando la sede del governo, in un’atmosfera di forte tensione, a qualche chilometro di distanza una bomba a mano è stata lanciata contro la sede della tv Channel 5, controllata dall’esercito. L’esplosione ha causato il ferimento alle gambe di due soldati; secondo l’emittente Astv, anche cinque civili hanno riportato lievi conseguenze. Un’altra granata era stata scagliata questa mattina dentro un complesso del Ministero delle Dogane, nel centro della capitale, causando però solo lievi danni.