Thailandia: il premier disposto a sciogliere il Parlamento se finiscono violenze

Pubblicato il 3 Maggio 2010 - 15:00 OLTRE 6 MESI FA

Il primo ministro thailandese Abhisit Vejjajiva ha dichiarato lunedì di aver formulato un piano per risolvere la crisi politica del Paese che dovrebbe includere lo scioglimento del parlamento a condizione che finiscano le azioni di violenza.

Parlando ad una speciale seduta del senato, Abhisit non ha precisato quando renderà noto il suo piano, ma il premier è sottoposto a forti pressioni per por termine alla situazione di stallo con i dimostranti antigovernativi, le ”camicie rosse”, che sostengono l’ex-premier Thaksin Shinawatra, deposto da un colpo di stato con l’accusa di corruzione, e chiedono elezioni anticipate.

I manifestanti non danno alcun segno di cedimento dopo 8 settimane di proteste che hanno paralizzato parti della capitale.

Le dichiarazioni odierne di Abhisit giungono dopo che domenica il premier ha avvertito che le forze di sicurezza si stanno preparando a sgombrare le zone dove sono asserragliate ”le camicie rosse”. Poliziotti in assetto antisommossa e soldati continuano a circondare i luoghi dove sono raggruppati i manifestanti, ma non vi sono segni che si stanno preparando ad intervenire.

Le ”camicie rosse” hanno eretto barricate nelle strade e impediscono l’accesso alla zona più elegante di Bangkok dobe alberghi e negozi hanno dovuto chiudere. Da quando sono cominciate le proteste almeno 27 per sone sono rimaste uccisi ed oltre mille feriti negli scontri tra le ”camicie rosse” e le forze di sicurezza.