Traffico armi, ambasciata Iran chiede visita in carcere per Masoumi

Pubblicato il 7 Marzo 2010 - 13:11 OLTRE 6 MESI FA

L’ambasciata iraniana a Roma ha presentato una richiesta per poter visitare in carcere Hamid Masoumi-Nejad, il giornalista della tv Irib arrestato nei giorni scorsi nell’ambito di un’operazione contro il traffico illegale di armi verso la Repubblica islamica. È quanto si legge sul sito della televisione iraniana Press Tv, dove si ricorda che Masoumi-Njead, fortemente critico nei confronti delle politiche di Silvio Berlusconi, «aveva ricevuto ripetute minacce da parte delle autorità italiane per le sue coperture sugli scandali del governo e sui sempre più stretti legami con Israele».

Secondo Press Tv, l’ambasciatore Mohammad Ali Hosseini ha presentato una richiesta ufficiale di incontrare il giornalista rinchiuso in un carcere di Torino dopo aver parlato con i suoi famigliari, ai quali ha promesso che farà il possibile per ottenere al più presto il suo rilascio. Due giorni fa, il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran aveva definito «politicamente motivato» l’arresto del corrispondente in Italia della tv Irib, accusa cui aveva replicato il ministro degli Esteri Franco Frattini, parlando di una reazione «scomposta» da parte di Teheran e sottolineando che gli arresti di mercoledì 3 marzo di cinque italiani e di due iraniani sono avvenuti nell’ambito di «un’indagine indipendente della magistratura italiana».