Trump, il libro “Fire and Fury” mette nei guai anche Barnes & Noble

di redazione Blitz
Pubblicato il 9 Gennaio 2018 - 06:00 OLTRE 6 MESI FA
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Trump, il libro “Fire and Fury” mette nei guai anche Barnes & Noble

WASHINGTON – Il libro anti Trump di cui parla il mondo intero è arrivato in drammatico ritardo nelle librerie creando seri problemi a Barnes & Noble, la catena di librerie statunitensi già travagliata da tempo. Il successo del libro ha travolto anche il colosso Amazon: il sito web annuncia che non sarà possibile fornire una copia prima di due settimane o un mese.

Il libro è quello scritto da Michael Wolff in cui sono raccolti e distillati i veleni di Steve Bannon contro il presidente americano Donald Trump. Bannon, presidente della società editrice del sito di estrema destra Breitbart, è stato uno degli artefici della campagna elettorale di Trump. Alla fine i due hanno litigato e Trump ha licenziato Bannon.

Il libro, intitolato “Fire and Fury: Inside the Trump House”, è uscito venerdì 5 gennaio. Ma, ha rivelato il New York Post, venerdì scorso, quando hanno aperto, nessuno dei 632 negozi di Barnes & Noble in tutta la nazione aveva lo scottante libro: una situazione che la società ha attributo al meteo e all’editore, Henry Holt & Co., che ha spostato la data di pubblicazione dal 5 al 9 gennaio.

I rivenditori non hanno avuto altra scelta che allontanare i clienti delusi. Secondo il commesso di un negozio Barnes & Noble a Midtown, la prima consegna del libro, circa 90 copie, è arrivato alle 13 circa ed è andata esaurita in 20 minuti.

Il negozio non si aspetta ulteriori copie fino alla prossima settimana, e lo stesso riguarda tutti gli stores B&N in tutto il paese, ha detto una portavoce. La casa editrice Holt, per soddisfare la domanda sta “freneticamente” provvedendo a una ristampa, dicono alcune fonti, avendo inizialmente sottovalutato la richiesta del libro di Wolff.

Barnes & Noble, tuttavia, non è stato l’unico rivenditore: Greenlight Bookstore, che ha due store a Brooklyn, si aspettava che il libro arrivasse venerdì scorso ma non è stato così. “Abbiamo più ordini arretrati, ma né l’editore né i distributori sanno dare un tempo preciso di consegna”, ha detto al Post la co-proprietaria, Rebecca Fitting. “Potrebbe essere la prossima settimana, o… no”.

Il libro è risultato il n. 1 su Amazon per la versione Kindle, lettore di libri elettronici, probabilmente per la mancanza di disponibilità nei negozi. Trump ha definito il libro “un testo fraudolento” e ha cercato invano di bloccarne la diffusione ma la pubblicità ha contribuito a stimolare l’interesse e, di conseguenza, le vendite, dicono gli esperti.

Le copie presenti nel negozio sono esaurite nel giro di due minuti, secondo una portavoce che aveva piazzato fuori dallo store alcune troupe televisive internazionali e nazionali. Tra i primi rivenditori a ricevere il libro c’era l’indipendente Kramerbooks di Washington che giovedì scorso ha ottenuto circa 75 copie e ha iniziato a venderle allo scoccare della mezzanotte.

“Conoscendo i presupposti del libro, non siamo sorpresi che sia esaurito”, ha detto la portavoce Leah Frelinghuysen. “Sappiamo cosa funziona. E’ come se gli indie stores abbiano avuto sentore che si trattava di un evento importante”, ha detto un dirigente della distribuzione che ha mantenuto l’anonimato. “Hanno fatto un lavoro migliore rispetto ai più grandi e alle catene”.