Tunisia, si è dimesso il premier Jebali. Fallito tentativo di un governo tecnico

Pubblicato il 20 Febbraio 2013 - 01:21| Aggiornato il 16 Luglio 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il premier tunisino Hamadi Jebali si dimette. La decisione giunge dopo il fallito tentativo di formare un governo tecnico, a causa dell’opposizione del suo stesso partito, l’islamico Ennahda.

La situazione politica in Tunisia è stata sconvolta lo scorso 6 febbraio con l’uccisione dell’oppositore laico Chokri Belaid. Da quella data è stato un crescendo di tensioni in tutto il Paese, con manifestazioni e cortei antigovernativi in tutte le principali città. “Avevo promesso – ha detto Jebali – che se la mia iniziativa fosse fallita mi sarei dimesso da capo del governo ed è ciò che ho fatto”.

Ora che il paese è senza un governo, la palla passa al presidente Moncef Mazouki, che inizierà già da mercoledì le consultazioni per la nomina di un nuovo premier. Il favoirito è il leader del partito di maggioranza, Ennhada, Rachid Ghannouchi. Tra i “papabili” alla guida del nuovo governo anche il ministro della Salute, Abdelatif Mekki e quello della Giustiza, Moureddine Bhiri.