Usa accusano il Pakistan: “Nessuna azione significativa contro l’ Isis”

di Redazione blitz
Pubblicato il 23 Luglio 2017 - 08:00 OLTRE 6 MESI FA
Usa accusano il Pakistan: "Nessuna azione significativa contro l' Isis"

/Usa accusano il Pakistan: “Nessuna azione significativa contro l’ Isis”

ROMA – Gli Stati Uniti hanno nuovamente accusato il Pakistan di non intraprendere azioni significative nei confronti dei militanti islamici, accusati di operare da “aree protette pakistane” con l’intento di minacciare le forze USA e afghane in Afghanistan.

Il Dipartimento di Stato americano, nel “Country Reports on Terrorism 2016” ha dichiarato che Islamabad non è riuscito a prendere misure significative per limitare il potere dei talebani afgani e Haqqani Network di operare da “aree protette in Pakistan”.

Nella relazione sono menzionati i talebani afgani, Haqqani Network, Lashkar-i-Tayyiba” (LT) e Jaish-i-Muhammad (JM) come “gruppi situati in Pakistan, ma concentrati a effettuare attentati al di fuori del Paese”.

Il report sostiene che il governo non ha intrapreso alcuna azione significativa contro Jaish-i-Muhammad (JM) o Lashkar-i-Taiba (LT), “tranne l’attuazione di un divieto in corso nei confronti della copertura mediatica della loro attività”.

“LT e JM hanno continuato a tenere riunioni, raccogliere fondi, reclutare e addestrare in Pakistan”, sostiene il report.

“Il governo non ha aderito alla coalizione globale per sconfiggere l’ISIS, anche se nel 2015 ha definito l’ISIS come un’organizzazione terroristica. Le forze di polizia e di sicurezza hanno arrestato e ucciso un notevole numero di terroristi affiliati ad ISIS”, riporta dawn.com

Nella relazione, il Dipartimento di Stato americano ha tuttavia definito il Pakistan un partner importante “nel 2016, contro il terrorismo”, aggiungendo che il governo ha sostenuto la riconciliazione politica tra il governo afghano e i talebani afgani.

Nel report viene osservato che i violenti gruppi estremisti hanno preso di mira i civili, gli agenti e le minoranze religiose del Paese.

“I principali gruppi terroristici si sono concentrati su attacchi terroristici in Pakistan inclusi i Tehrik-i Taliban Pakistan (TTP), Jamaat-ul-Ahrar (JuA) e il gruppo settario LeJ. Il gruppo militante della Provincia di Khorasan (Is) dello Stato islamico (IS) ha rivendicato diversi e importanti attacchi contro gli obiettivi pakistani, probabilmente effettuati in collaborazione con altri gruppi terroristici “, afferma la relazione.

I dati citati nel report mostrano anche una significativa riduzione, in Pakistan nel 2016, del numero di decessi civili correlati al terrorismo. Nel 2010 sono stati riportati circa 600 morti civili, decisamente inferiori al livello raggiunto negli anni culminanti 2012 e del 2013, quando negli attacchi terroristici persero la vita più di 3.000 civili all’anno, secondo South Asia Terrorism Portal, è aggiunto nella relazione.

I terroristi hanno usato una vasta gamma di metodi per attaccare persone, scuole, mercati, istituzioni governative e luoghi di culto: ordigni esplosivi rudimentali, attacchi suicidi, omicidi mirati, lanciarazzi RPG, come scritto nel report.

Il Dipartimento di Stato americano ha affermato che il governo pakistano ha continuato ad attuare il piano d’azione nazionale (NAP) contro il terrorismo, ma con “risultati irregolari”.

“I progressi sono ancora lenti per quanto riguarda la regolamentazione delle madrasse, il blocco della messaggistica estremista, il potere del National Counter Terrorism Authority (NACTA), e il rafforzamento del sistema giudiziario”.

Nonostante le ampie infrastrutture di sicurezza, il Paese ha subìto grandi attacchi, in particolare nel Belucistan, conclude la relazione.