Usa – America Latina, da Cuba ad Haiti. Cos’’è cambiato con Obama?

Pubblicato il 21 Gennaio 2010 - 10:45 OLTRE 6 MESI FA

Una risposta onesta alla domanda del titolo è: niente di nuovo sotto il sole. Infatti la gestione del presidente USA Barack Obama non sembra per ora voler cambiare l’atteggiamento ideologico e le politiche concrete nei riguardi del “cortile di casa” o “patio trasero” (in spagnolo) che è l’America Latina e, in primis, i Caraibi e il Messico. Queste sono storicamente le aree di influenza diretta in cui la potenza americana ha da sempre potuto utilizzare strumenti di hard power (potere duro, militare ed economico) invece di muoversi nell’ambito del solo soft power (potere di influenza ideologica basato sulla creazione del consenso e il convincimento). Amo pensare che i termini hard power e soft power, resi popolari dai testi di geopolitica dello statunitense Joseph Nye, possano nascondere qualche analogia o assonanza con le categorie gramsciane della coercizione e del consenso per la costruzione dell’egemonia, anche se l’ambito di applicazione esula dal tradizionale discorso sulle classi sociali, dirigenti e intellettuali del pensatore italiano per spostarsi verso le relazioni internazionali tra stati, nazioni e blocchi regionali. Credo comunque che la sostanza del discorso non cambi…


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