Usa: Togliere armi agli americani? Non ci riuscirà nessuno, è la Costituzione

Pubblicato il 27 Luglio 2012 - 15:28 OLTRE 6 MESI FA

WASHINGTON, STATI UNITI – La strage di Aurora ha riportato alla ribalta il secolare e delicatissimo dibattito sulle armi negli Stati Uniti. La possibilita’ di possedere armi e’ sancita dal Secondo Emendamento della Costituzione. Quindi c’è poco sa scherzare. L’emendamento recita che ”Essendo necessaria una milizia ben regolamentata per la sicurezza di uno Stato libero, il diritto per le persone di detenere e di portare armi non potrà essere infranto”.

Tradizionalmente, i costituzionalisti tendono a legare le due mezze frasi, affermando che la liberta’ di detenere e di portare un’arma riguarda soltanto le forze dell’ordine e i militari. Ma la norma, approvata nel 1791 con il Bill of Rights, e’ da sempre stata oggetto di un’accesa discussione tra chi sostiene che faccia riferimento solo ad esercito e forze dell’ordine, e chi invece ritiene coinvolga anche i privati, insomma l’intera cittadinanza.

Privati che, in vari stati dell’Unione, dopo più o meno supeficiali controlli possono acquistare non solo pistole automatiche, ma addirittura fucili mitragliatori da guerra come gli M-16 usati dai soldati americani in Afghanistan. La strage di Aurora ne è una tragica prova.

Sin dal 1900 i tribunali statali e federali hanno dato interpretazioni diverse decretando in alcuni casi che la norma andava applicata alle sole milizie statali. Nel corso degli anni tuttavia si e’ affermata l’interpretazione che garantisce o stesso diritto a tutti gli individui. E se in molti stati americani, ognuno puo’ richiedere ed ottenere la licenza per acquistare un’arma, in ciascuno di essi ci sono regole precise in merito, più o meno severe, ma con una fedina penale pulita si può acquistare qualsiasi cosa, con relative munizioni.

Per esempio, in buona parte del Paese chiunque abbia piu’ di 21 anni puo’ comprare una pistola, mentre i maggiori di 18 anni un fucile a canna liscia. Non sempre e’ vietato l’uso ai minori, che per esempio possono usare armi in battute di caccia se accompagnati da un genitore o da una persona competente. A difendere strenuamente il Secondo Emendamento e’ la National Rifle Association (Nra), la piu’ potente lobby delle armi. La Nra ha una influenza tale da essere riuscita a bloccare da decenni numerose leggi all’esame del Congresso di Washington sul controllo delle armi. Tutti i sondaggi condotti finora hanno rilevato che per la grande maggioranza degli americani, Aurora o non Aurora, il diritto di essere armati è inalienabile.

Durante la campagna elettorale del 2008 i presidente Barack Obama si impegnò a rivedere le norme che governano il possesso privato di armi. Ma è stata solo una promessa elettorale fasulla, tant’è vero che una volta alla Casa Bianca Obama si è ben guardato dall’affrontare il problema. La ragione è semplice: per un presidente che vuole essere rieletto mettere le mani sul Secondo Emendamento equivarrebbe ad un suicidio politico. ”Come ha scritto il Los Angeles Times, ”per la stragrande maggioranza degli americani togliergli l’arma che tengono in armadio è come togliergli la torta di mele che tengono in frigorifero”.