Usa, la riforma di Wall Street alla Camera

Pubblicato il 30 Giugno 2010 - 16:21 OLTRE 6 MESI FA

La Camera Usa votera’ mercoledi’ la riforma di Wall Street. Il progetto che sara’ sottoposto al voto non prevede piu’ la tassa da 19 miliardi di dollari sul settore finanziario, cosi’ da facilitare il via libera in Senato dove i democratici hanno bisogno di 60 voti e, quindi, dell’aiuto dei repubblicani.

Ieri il presidente Barack Obama ha detto che le nuove norme che regolano le attivita’ finanziarie saranno approvate dal Congresso nonostante la perdita del voto del senatore democratico Robert Byrd. Il veterano del Congresso e’ morto ieri all’eta’ di 92 anni. Questo lascia i democratici con 56 voti nel loro schieramento. Hanno bisogno al Senato del sostegno di almeno quattro repubblicani per raggiungere il numero magico di 60.

La tassa da 19 miliardi di dollari sul settore bancario, prevista nel compromesso sulla riforma finanziaria raggiunto dai negoziatori di Camera e Senato, si prepara a uscire di scena. Per assicurarsi voti sufficienti al via libera definitivo, gli stessi negoziatori si stanno preparando a rimuovere la tassa per superare l’opposizione repubblicana. Per finanziare i costi della riforma si sta valutando di estinguere prima del previsto il Troubled Asset Relief Program (Tarp), la cui scadenza e’ fissata in ottobre. La decisione di rimuovere l’imposta sul settore e’ legata – secondo indiscrezioni – al ventilato no di Scott Brown, il nuovo senatore repubblicano del Massachussetts, che ha dichiarato che si opporra’ al progetto che include la tassa. I democratici hanno bisogno del sostegno di Brown per ottenere il via libera definitivo, che potrebbe arrivare entro giovedi’.