Usa e Russia scambiano 14 spie: 10 partono per Mosca, 4 per Washington. La consegna a Vienna

Pubblicato il 9 Luglio 2010 - 11:52 OLTRE 6 MESI FA

E’ il più grande scambio di spie mai avvenuto dalla fine della guerra fredda: Usa e Russia si preparano a consegnare ben 14 agenti che minacciano di compromettere la stagione di buoni rapporti tra le due potenze. Questa la conclusione del drammatico scandalo spionistico che ha sconvolto l’America negli ultimi giorni, con la cattura di dieci 007. Gli Usa li riconsegneranno alle autorità di Mosca in cambio di 4 agenti segreti detenuti in Russia.

Giovedì sera (8 luglio) le spie al soldo di Mosca si sono dichiarate colpevoli del reato contestatogli e immediatamente dopo il Dipartimento di Stato ha annunciato la loro “rendition”. Contestualmente, verso la mezzanotte ora locale, il Presidente russo Medvedev firmava un decreto che formalmente perdonava i 4 agenti detenuti per attività di spionaggio a favore dell’ovest. Lo scambio si consumerà a Vienna, come nei più classici film di spie.

I risultati raggiunti nei recenti negoziati tra Obama e Medvedev sono troppo importanti perché questa storia di spie potesse pregiudicarne il successo. La Russia sta procedendo anche in sede legislativa alla ratificazione di una moratoria nucleare. Forse a Obama, invece, non piacerà l’ironia di un sito russo che riassume in senso patriottico lo scambio: Russia 10 – Usa 4. Sul fronte interno, infatti, i repubblicani hanno altre armi per accusare il Presidente di essere troppo tenero con i temuti ex nemici.

Lo scandalo era esploso improvvisamente il 28 giugno scorso con la notizia della cattura delle dieci spie russe. Tutta l’attenzione fu convogliata su Anna la Rossa, la sexy agente che come da copione usava le sue arti da maliarda per carpire informazioni sensibili. Degli altri si tracciava il profilo della spia travestita da buon vicino, il compagno ideale per un barbecue tra famiglie.