Usa, elezioni. Ann Romney insultata da aiutante Obama, scoppia putiferio

Pubblicato il 13 Aprile 2012 - 15:32| Aggiornato il 19 Aprile 2012 OLTRE 6 MESI FA

Ann Romney

WASHINGTON, STATI UNITI – ”Come fa a parlare dei problemi economici delle donne, lei che non ha mai lavorato un solo giorno in tutta la sua vita”? Hilary Rosen, una consulente politica del partito democratico, in diretta sulla Cnn dice quello che tante pensano da tempo. Ma che nessuna ha avuto mai il coraggio di dire: come fa Ann Romney, figlia di un miliardario, moglie di un altro miliardario, mettersi a parlare di crisi, di lavoro che non c’e’ e soprattutto di quanto e’ duro essere donne oggi in America? Ma si è subito visto che la Rosen ha perso un ottima occasione per stare zitta.

Infatti lei che di politica vive, ma questa volta troppo zelante nel cercare di aiutare il suo presidente Barack Obama, dovrebbe sapere che le leggi della politica americana sono ferree. E spesso, uscire fuori dai canoni del ‘politically correct’ e, come in questo caso, attaccare una amata, devota e fedele madre di famiglia, in piu’ sopravvissuta a un cancro e affetta da sclerosi multipla, rischia di essere un boomerang. Quando ad Obama sono state riferite le parole della Rosen gli si devono essere rizzati i capelli in testa.

Le parole della sua avventata collaboratrice sono state generalmente interpretate come un attacco alle donne in generale, ricche o povere, proprio quelle su cui Obama conta di più per essere rieletto. In america le donne sono maggiotitarie rispetto agli uomini, e tra di loro la popolarita’ di Obama è assai più alta di quella del suo rivale Mitt Romney. La Rosen è stata debitamente redarguita e indotta a fare una sorta di chiarimento per dire che è stata fraintesa.

Quanto alla signora Romney, inaugurando il suo account di twitter, #AnnDRomney, ha reagito a brutto muso, ricordando il suo curriculum di moglie e madre indefessa. ”Ho fatto la scelta di rimanere a casa e crescere cinque figli. E posso giurare che e’ stato un lavoro duro”, ha ‘cinguettato’ offesa. Lo staff di Obama ha subito scaricato la Rosen in malo modo, temendo di perdere il consenso di milioni di casalinghe piu’ o meno disperate. Ma sicuramente poco disponibili a farsi definire ‘nullafacenti’.

Poi è intervenuto nientemeno che Jim Messina, il capo della campagna di Obama, che ha twittato allarmato: ”Non posso che essere completamente in disaccordo con Rosen nel modo piu’ chiaro e forte. Si tratta di commenti sbagliati. Credo che debba scusarsi”. Lo stesso David Axelrod, il braccio destro del presidente, sempre su twitter ha definito le parole di Rosen ”inappropriate e offensive”.

Infine, la solidarieta’ di una donna, Stephanie Cutter, vice responsabile della campagna di Obama, secondo cui ”le famiglie dovrebbero essere fuori dalla lotta politica. Personalmente – ha aggiunto – credo che le mamme che stanno a casa svolgono un lavoro molto piu’ duro di tante donne in carriera”.

Di fronte a questa valanga di critiche, la stessa Hilary Rosen, ha cercato di metterci una pezza, ma senza fare chiaramente marcia indietro: ”Cara signora Ann -le ha detto – sappia che io la ammiro. Ma suo marito non dovrebbe dire che lei e’ la sua esperta in materia economica. E poi anch’io ho cresciuto dei figli, ma la stragrande maggioranza delle giovani donne americane hanno duvuto lavorare e fare pure le mamme. Noi sappiamo cosa vuol dire. Lei no”.