Usa, elezioni. Supershow di Obama e Bill Clinton tra le luci di Broadway

Pubblicato il 5 Giugno 2012 - 20:13| Aggiornato il 12 Giugno 2012 OLTRE 6 MESI FA

Bill Clinton e Barack Obama a Broadway

NEW YORK, STATI UNITI – Negli Stati Uniti in una campagna elettorale presidenziale i candidati fanno di tutto: baciano un numero spaventoso di bambini nei bagni di folla, mangiano enormi quantità di pizza, hamburger, tacos, hot dogs, torte di mele fatte in casa, ciambelle fritte in mezzo a folle plaudenti di contadini, operai, disoccupati che poi, forse, dovranno trasformarsi in elettori.

Ma questa volta il presidente Barack Obama ha superato se stesso, dopo aver raccolto la bella cifra di 15 milioni di dollari alla megafesta hollywoodiana data per lui da George Clooney, è passato da una costa all’altra ed è andato tra le sfavillanti luci di Broadway assieme all’ex-presidente Bill Clinton.

Quindi in cartellone c’era l’Obama-Clinton show nel quartiere di cinema e teatri newyorchesi, nel cuore della Grande Mela. Il presidente e l’ex presidente sono saliti insieme sul palco del New Amsterdam Theatre incassano applausi e ovazioni, sia all’interno del teatro sia all’esterno, dove centinaia di persone hanno atteso il presidente per ore fuori dall’ingresso.

E il duetto ha ricompensato l’attesa, anche grazie alla ‘gaffe’ di Obama che si confonde e si rivolge al suo avversario repubblicano alle prossime elezioni come ”George Romney” invece che Mitt Romney. Una svista che suscita le risa dei 1.700 presenti in teatro, incluso Clinton, seduto su uno sgabello sul palco accanto a Obama.

L’errore potrebbe essere riferito o al padre di Romney, George Romney, o, peggio,  essere il risultato dell’unione fra il suo predecessore George W. Bush e Mitt Romney. Il primo a calcare la scena e’ Clinton che, in pochi minuti, traccia il bilancio dell’amministrazione Obama e attacca i repubblicani, intenzionati a seguire la stessa ricetta dell’Europa, fatta di austerity e disoccupazione a tutti i costi: in Europa ”la disoccupazione e’ all’11%, da noi e’ all’8%, e se adottiamo le loro politiche possiamo raggiungerli”. ”Non solo e’ importante, e’ essenziale rieleggere Obama” afferma.

Poi e’ la volta del presidente Obama, che intrattiene il pubblico per 31 minuti: ringrazia Clinton, attacca i repubblicani e Romney, fa un accenno ai gay e alla riforma di Wall Street. E rassicura i propri sostenitori: ”Sono piu’ determinato che mai a finire quanto abbiamo iniziato”. Il pubblico accoglie le parole con scroscianti applausi e gridando ”Four more years!”, altri quattro anni!. Molti fra gli spettatori indossano le spillette di Obama (alcune ritraggono anche il cane del presidente, Bo), in vendita negli stand all’interno del teatro, insieme alle magliette a sostegno del presidente disegnate da Marc Jacobs. ”Eleggere Romney sarebbe una calamità”, dice Obama.

A sfilare sul palco a favore di Obama anche Angela Lansbury, l’attrice della popolare serie ‘La Signora in Giallo’. In questi tre anni e mezzo ”abbiamo preso decisioni difficili e giuste” per arginare e superare la crisi. ”Dopo questa incredibile crisi siamo sulla giusta direzione, anche se non siamo dove dovremmo essere”, afferma Obama, sottolineando: ”Non torneremo indietro” alle vecchie politiche, ”noi andiamo avanti”. Le sfide – ricorda – sono molte, e fra queste i conti pubblici.

”Dobbiamo ridurre il debito in modo responsabile. Gli unici due presidenti negli ultimi 30 anni che hanno ridotto il tasso di crescita delle spese pubbliche sono qui sul palco in questo momento davanti a voi, e sono due democratici”, dice. E il riordino dei conti passa anche per un aumento delle tasse ”anche per me e Bill”, ma anche, dice scherzando rivolgendosi al pubblico di New York, per ”alcuni di voi, quindi non ridete”. I repubblicani ”non offrono nulla di nuovo, si limitano a dire che le cose non vanno e che e’ colpa di Obama” osserva il presidente.

”Non c’e’ da parte loro visione del futuro, non c’e’ immaginazione”. Nonostante questo, le elezioni saranno difficili perche’ la gente e’ ancora ”ferita” dalla crisi. ”Non sono un uomo perfetto – afferma Obama –  non sono e non saro’ un presidente perfetto. Nessuno lo e’. Ma mi alzo ogni mattina cercando di rendere la vita degli americani migliore. Io credo ancora in voi. Spero che voi crediate ancora in me”. Applausi a non finire.

Obama sara’ si nuovo a New York il prossimo 14 giugno per presenziare a una raccolta fondi a casa di Sarah Jessica Parker, la Carrie Bradshaw di Sex and the City, organizzata dalla direttrice di Vogue, Anne Wintour.