Usa. Elezioni, convention: Michelle surclassa Ann Romney

Pubblicato il 6 Settembre 2012 - 11:36 OLTRE 6 MESI FA

CHARLOTTE, STATI UNITI – Michelle, bella, elegante e disinvolta, ma al contempo combattiva. Dopo il suo applaudissimo intervento alla Convention democratica di Charlotte un coro unanime elogia senza riserve la performance della ‘Mom in Chief’ (La Prima Mamma), come si e’ definita in uno dei passaggi più apprezzati del suo discorso. Un impegno che continua anche oggi e non si fermerà in vista del voto. Anche la mattina dopo il suo exploit, Michelle ha partecipato a ben due iniziative elettorali a Charlotte.

“Non c’è un minuto da perdere”, è stato il messaggio di una First Lady più agguerrita che mai. “Dobbiamo rimboccarci le maniche. Perch� 62 giorni, tanti ne mancano alle elezioni, non sono nulla. Ma se ci impegniamo tutti assieme possiamo farcela. E avremo altri 4 anni per portare questo Paese in avanti”. In tanti hanno paragonato la performance di Michelle a Charlotte a quella della moglie del candidato repubblicano Mitt Romney, Ann, la settimana scorsa a Tampa. E non hanno avuto dubbi nel premiare la moglie di Obama.

Il suo merito principale e’ aver convinto che le scelte politiche del marito traggono origine dal suo vissuto. Che in questa presidenza le decisioni assunte per cambiare la vita delle persone hanno avuto un valore personale, quasi autobiografico. ”Barack Obama – ha affermato Michelle – sa che vuol dire il sogno americano. L’ha vissuto sulla sua pelle. E’ per questo è lui l’uomo giusto per i prossimi quattro anni, se vogliamo che anche i nostri figli abbiano il diritto di vivere quel sogno che chiamiamo America”.

La First Lady ha detto che ama il marito “così’ com’è”, più ancora di quando lo conobbe 23 anni fa. Quel Barack che è sempre lo stesso ragazzo che la conquisto’ a Chicago. ”Diventare presidente non cambia le persone, ma mostra come sono veramente”. I delegati le hanno gridato “yes we can” e “four more years”, mentre Obama era alla Casa Bianca e la seguiva in tv con le due figlie. La loro foto, con sapiente regia, e’ stata twittata dal fotografo di casa Pete Souza.

“Quando ha cercato di sollevare l’economia in crisi lo ha fatto pensando alle nostre famiglie, a persone come sua madre e sua nonna”, ha insistito Michelle. Ha parlato di figli, di gente in divisa, come suo padre, che si alza ogni mattina “con il sorriso sulle labbra”. Ma anche di chi non ce la fa ad arrivare alla fine del mese. Delle donne che la sera sono stanche e dopo aver preparato la cena non ce la fanno a finire sveglie il film in tv. “Sono qui non come First Lady – ha aggiunto con voce commossa – ma come ‘Mom in Chief’, e’ quello il mio titolo più importante”.

La sua parte non prevedeva alcun attacco a Romney, che infatti non ha mai citato. Tuttavia, nel discorso che secondo la Cbs avrebbe scritto di suo pugno, Michelle, l’ex giovane brillante avvocato, seppur implicitamente ha sferrato un paio di staffilate alla figura del candidato repubblicano. Con una semplice frase ha smontato il mito del miliardario modello. ”Per me e Barack il successo non si misura con la quantità di soldi che fai, ma dalla capacit� di cambiare la vita delle persone”.

E infine, un riferimento, sempre sotto traccia, alla vicenda poco trasparente delle tasse e delle fortune ottenute dai giochetti finanziari di Romney. “Io e mio marito abbiamo sempre creduto alle regole, all’integrità, siamo sempre stati convinti che le scorciatoie non portino da nessuna parte”. Alla fine stato un crescendo travolgente: “Ancora una volta dobbiamo sostenere l’uomo che è in grado di portare avanti questo nostro grande Paese”.