Usa, elezioni. Faccia a faccia su economia in primo dibattito tra Obama e Romney

Pubblicato il 29 Settembre 2012 - 13:02 OLTRE 6 MESI FA
Il presidente Barack Obama e Mitt Romney

WASHINGTON, STATI UNITI – E’ ormai alle porte il primo dei tre faccia a faccia Tv tra il presidente Barack Obama e Mitt Romney il 3 ottobre a Denver, Colorado. E la sfida si sposta di nuovo sull’economia, con il presidente americano che decide di giocarsi la carta del ‘patriottismo” e l’avversario che sottolinea il fallimento delle politiche economiche della Casa Bianca, accusata di ridurre l’America come l’Europa.

”E’ il momento di un nuovo patriottismo economico, fondato sulla convinzione che il rilancio della nostra economia non puo’ che partire da una classe media forte e in salute”, afferma Obama nel nuovo spot elettorale lanciato in tutti i principali Stati chiave, dalla Florida all’Ohio. Il presidente critica chi vuole ”cancellare meta’ degli americani” e rubando la parola ‘Patria’ all’avversario, che con il suo slogan ‘Believe in America’ ha portato avanti fin dall’inizio della sua campagna elettorale un messaggio chiaro: l’attuale presidente non e’ abbastanza ‘patriottico’ da poter rilanciare i valori americani, a partire dal terreno dell’ economia.

Economia che sara’ al centro della sfida televisiva (in diretta sulla rete pubblica Pbs), con Romney – indietro nei sondaggi – che sa di giocarsi il tutto per tutto e che spera di poter sfruttare al massimo gli ultimi deludenti dati sull’andamento del Pil, cresciuto nel secondo trimestre 2012 solo dell’1,3%, molto al di sotto delle attese. Una vera e propria tegola su Obama con le elezioni oramai alle porte. Senza contare che venerdi’ prossimo ci saranno anche i nuovi numeri sulla disoccupazione.

”La Cina cresce, la Russia cresce, e noi cresciamo solo dell’1,3%. Siamo su una strada molto diversa da quella che il mondo si aspetta dall’America”, ha tuonato il candidato repubblicano in un comizio a Wayne, in Pennsylvania, uno degli ‘swing state’ in cui gli ultimi sondaggi danno Obama in testa col 54% delle preferenze.

Romney ha quindi ribadito la promessa di creare 12 milioni di posti di lavoro e ironizzato sullo slogan della campagna del presidente, ‘Forward’: ”Obama dice ‘Avanti’, ma avanti dove? Noi avanti dove dice lui non ci vogliamo andare”. Anche lo staff elettorale del candidato repubblicano attacca a testa bassa: ”Quattro anni fa Barack Obama disse che ‘non era patriottico’ creare debiti che dovranno pagare i nostri figli. Ora torna a parlare di patriottismo economico quando il nostro debito pubblico cresce di almeno altri 5 milioni di dollari”.

Insomma, e’ guerra aperta. Obama teme un ritorno di fiamma del rivale, mentre Romney sa di giocarsi le ultime chance. L’ultimo sondaggio di Fox News conferma che a livello nazionale Obama e’ avanti di cinque punti (48% a 43%), anche se sui temi economici e’ di nuovo un testa a testa, con il 47% degli elettori che appoggia le politiche del presidente per migliorare l’economia e creare posti di lavoro e il 46% convinto che Romney possa fare meglio.

Un altro sondaggio, condotto da Wall Street Journal e Nbc, dice che il presidente americano si conferma in testa in tre stati chiave: New Hampshire, North Carolina e Nevada. E lo staff di Romney torna ad attaccare i sondaggisti: intervistano troppi democratici, distorcendo i risultati.