Usa, elezioni. Le gaffe di Mitt Romney che non finiscono mai

Pubblicato il 22 Marzo 2012 - 12:01| Aggiornato il 26 Marzo 2012 OLTRE 6 MESI FA

La lavagnetta ''incriminata'' Etch a Sketch

WASHINGTON, STATI UNITI – Una nuova gaffe, stavolta legata a una lavagnetta-giocattolo per bambini degli anni Cinquanta, la ‘Etch A Sketch’, fa tornare il panico nello staff di Mitt Romney.

Dopo il voto nelle primarie dell’Illinois dove ha vinto con ampio margine, ormai è praticamente certo che nessun altro candidato repubblicano alla Casa Bianca puo’ insidiare la leadership del miliardario mormone. Ma il suo peggior nemico rischia di essere se’ stesso, o il suo imbarazzante staff.

L’ennesimo autogol e’ arrivato dopo che il suo principale consigliere, Eric Fehrnstrom, in diretta sulla Cnn ha ammesso candidamente che dopo la conquista della nomination tutto cambiera’. ”In autunno, spingeremo il bottone del reset. La campagna di questi mesi – ha detto – e’ come una lavagnetta di quelle per bambini, in cui uno cancella quello che ci ha scritto solo con un movimento del polso e poi ci può disegnare nuovo…”.

Come dire, sinora abbiamo scherzato, abbiamo sostenuto tesi piu’ o meno estremiste, buone solo per conquistare il voto dei conservatori. Ma per vincere le elezioni presidenziali tocca fare ‘tabula rasa’ e virare al centro, alla caccia dei voti moderati. Un infortunio davvero sorprendente per uno che di mestiere fa il consulente politico di chi si candida a diventare l’uomo piu’ potente della terra.

Un boccone succulento per il principe dei polemisti, l’ex Speaker della Camera Newt Gingrich, che ha infilzato l’incauto Fehrnstrom presentandosi ai giornalisti con una di quelle lavagnette tra le mani. ”Lo staff di Romney non ha la decenza di aspettare di vincere la nomination per dirci come ci ha venduti. Prendere come esempio una di queste lavagnette per definire la campagna per le primarie – ha attaccato Gingrich – solleva mille dubbi su dove stiamo andando a finire”.

Stessi attacchi da parte di Rick Santorum, anche lui con la sua ‘Etch A Sketch’ ben in vista: ”Quello che Romney vuol dire è che avremo un candidato tutto nuovo, un moderato, non un conservatore. E magari – infierisce ‘Santo’ – potrebbe agitare anche la Costituzione come una di queste lavagnette, e riscriverla daccapo”.

In men che non si dica, come previsto, lo stesso Mitt Romney cerca di correre ai ripari. ”E’ evidente che quando una campagna per le primarie si trasforma in una campagna per le elezioni presidenziali, cambiano molte cose, in termini di organizzazione, di finanziamenti, di profilo generale. Ma i temi che sosterro’, le proposte politiche saranno esattamente le stesse. Sono stato un governatore repubblicano conservatore e sono – conclude – un candidato presidente repubblicano conservatore”.