Usa, elezioni. I capelli di Mitt Romney e il suo barbiere italiano

Pubblicato il 27 Novembre 2011 - 19:03 OLTRE 6 MESI FA

Mitt Romney

BELMONT, STATI UNITI – I capelli sono, tra gli altri, il tratto caratteristico del candidato repubblicano alla Casa Bianca, Mitt Romney. E dividono gli americani che, nel suo taglio, vedono tutto quello che amano o odiano nei repubblicani: il dibattito sulla capigliatura dell’ex- governatore del Massachussets, indubbiamente un bell’uomo, e’ acceso sui siti di gossip e sul web e il suo taglio e’ cosi’ popolare a Boston, dove vive, da essere semplicemente identificato come ”The Mitt”.

Così, quando i repubblicani vanno dal barbiere, qualunque barbiere, per farsi dare una sfoltita alla chioma, gli dicono: ”Dammi un ‘Mitt”’. Chi non lo sa fare, si adegua. Un pò come in tempi molto andati i ragazzi volevano un taglio alla Marlon Brando. Ma questa è un’altra storia.

A curare i capelli di Mitt Romney e’ il parrucchiere Leon De Magistris, un immigrato italiano che ha iniziato a prendersene cura su pressione di Ann Romney, la moglie del governatore, sua cliente di vecchia data. Nero corvino, corti sul collo, folti e, sul davanti, tirati indietro lasciando scoperta la fronte, i capelli di Romney sono oggetto di studio anche per lo staff che cura la sua campagna elettorale, cosciente del potere politico dei capelli e che teme possano rivelarsi il suo tallone d’Achille.

Se la capigliatura, da alcuni definita un’impalcatura, tiene, allora la sua affidabilita’ e forza emergono in modo prepotente. Nel caso in cui alcune ciocche sfuggano dal controllo ad emergere e’ la sua debolezza, dicono gli ”analisti”. Alcuni osservatori dei capelli di Romney vedono il tratto che lo accomuna con l’altra candidata repubblicana alla Casa Bianca, Michelle Bachmann, unadonna bella e sensuale, che negli ultimi dibattiti ha sfoggiato diverse acconciature, talvolta aggressive in altri casi piu’ controllate per addolcire il suo piglio combattivo da amazzone.

Gli avversari di Romney dicono che il suo look è ”costruito” e che si scompiglierebbe alla prima folata di vento alle primarie nelle grandi praterie, dove con frequenza si abbattono i tornado. ”Gli ho detto di rendere il taglio piu’ naturale, ma Romney non vuole: vuole apparire controllato. E’ un uomo lui stesso molto controllato e il look dei suoi capelli lo segue”, afferma De Magistris in un’intervista al New York Times, smentendo categoricamente le indiscrezioni sull’utilizzo da parte del candidato di una tintura nera. ”E’ falso, una dannata bugia, perchè non e’ nel suo Dna. Non lo farebbe mai”.

De Magistris ha tagliato, l’ultima volta, i capelli di Romney poche settimane fa per 70 dollari. E l’ultima volta che lo ha seguito in televisione per un dibattito si e’ accorto che altri avevano ritoccato la sua acconciatura: ”Andava bene ma non era cosi’ bello come se l’avessi fatto io”.

Quando Romney si reca da De Magistris per il consueto taglio ”parliamo di tutto ma non di capelli” racconta il barbiere, che con Romney condivide la passione politica e una famiglia numerosa (il candidato, mormone, ha cinque figli, De Magistris quattro). Il barbiere assicura che, naturalmente, intende votare per lui alle elezioni primarie e presidenziali se, come sembra allo stato dei fatti, sarà il candidato repubblicano alla Casa Bianca.