Usa, elezioni. Obama attacca Romney: possiede patrimoni in paradisi fiscali

WASHINGTON, STATI UNITI – Il team del presidente Barack Obama torna all’attacco sui patrimoni esteri del rivale Mitt Romney, conservati – secodole accuse che gli vengono rivolte – si afferma – in paradisi fiscali in giro per il mondo. ”Hai un conto bancario offshore?”, e’ il titolo di un nuovo video pubblicato sul web.

Il segretario della campagna di Obama Ben Labolt, nel comunicato rilasciato insieme al filmato, ribadisce il fatto che Romney ha milioni di dollari in conti esteri, e inoltre non ha mai divulgato le quote di partecipazione di una societa’ con sede alle Bermuda. ”Finche’ non rilascera’ nuove dichiarazioni dei redditi, gli americani non potranno sapere se Romney ha creato questa impresa in un paradiso fiscale solo per evitare di pagare le tasse negli Stati Uniti – ha aggiunto Labolt – E’ questo che vuole nascondere?”.

Ma non e’ tutto. Secondo quanto rivelato da un’inchiesta dell’Associated Press infatti, l’azienda alle Bermuda si chiama Sankaty (il nome di un famoso faro che si trova sulla costa del Massachusetts), e’ stata costituita nel 1997 ed in origine era legata alla Bain Capital, l’azienda di private equity che Romney contribui’ a fondare.

Il suo valore non sarebbe mai stato dichiarato al fisco dal candidato repubblicano come fonte di reddito. Un atto legale, trattandosi di partecipazioni inferiori ai mille dollari, ma volto con tutta probabilita’ a pagare meno tasse negli Usa. E se Romney non e’ certo l’unico a servirsi di questo stratagemma, sono in molti a definirlo inaccettabile per un aspirante presidente.

Ta una cosa e l’altra, a Romney non mancano certo i soldi nel tentativo di conquistare la Casa Bianca il prossimo 6 novembe. A giugno il candidato repubblicano ha raccolto fondi per oltre 100 milioni di dollari, migliorando il risulato di maggio. quando il dato gia’ superava quello del presidente Barack Obama. Il record assoluto di raccolta di fondi elettorali in un solo mese appartiene a quest’ultimo, che nel settembre 2008 riusci’ a raccogliere 150 milioni di dollari.

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