Robert Gibbs, il portavoce del presidente Barack Obama, ha annunciato che lascerà la Casa Bianca per dedicarsi a tempo pieno alla campagna per rieleggere l’inquilino dell’Ufficio Ovale nel 2012. Gibbs è al fianco di Obama da sei anni, come consigliere politico e come portavoce, cioè da ancora prima che Obama fosse eletto al Senato degli Stati Uniti.
Gibbs è sempre stato molto più di un portavoce per Obama: da sempre è nel circolo ristretto dei consiglieri del presidente insieme a David Axelrod e pochi altri. Il presidente Obama ha confermato oggi, 5 gennaio, che Gibbs, pur dall’esterno della Casa Bianca, ”continuerà a dare forma al dialogo politico negli anni a venire”.
”Siamo insieme in questa avventura da sei anni fin dalle primarie del Senato del 2004 – ha aggiunto il presidente – in questo periodo ha lavorato 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana, in cambio di una paga modesta”.
Gibbs ha detto che non intende creare una società di consulenza privata. Aspira piuttosto a diventare un commentatore televisivo e ad entrare nel circuito dei discorsi a pagamento continuando nello stesso tempo a fare il consigliere per la campagna per la rielezione del presidente Obama nel 2012.
”Robert dal podio di portavoce è stato straordinario – ha detto Obama – fuori dal podio è stato uno dei miei consiglieri più fidati. Continuerò ad ascoltare i suoi consigli finché sarò presidente”.
Gibbs ha battagliato con i giornalisti, nel suo ruolo di portavoce, senza mai perdere la calma e facendo pieno uso dell’ironia e di analogie sportive per rendere più chiare le sue risposte a difesa della amministrazione Obama. ”Cambiare lavorio richiederà un po’ di adattamento – ha detto oggi Gibbs – ma ho la certezza che sarò molto occupato nei mesi a venire, non solo facendo discorsi ma anche continuando ad aiutare il presidente”.
Gibbs ha detto che non intende scrivere un libro, almeno per il momento. ”Ce ne sono già troppi in circolazione”, ha commentato.
Gibbs lascerà il suo incarico dopo il discorso di Obama sullo Stato dell’Unione a fine gennaio. Tra i favoriti a prendere il suo posto ci sono il suo vice Bill Burton e Jay Carney, che è adesso il portavoce del vice-presidente Joe Biden.
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