Usa, l’ironia dei comici su Obama e la moschea a Ground Zero: “Yes, we can. Ma dovremmo?”

Pubblicato il 17 Agosto 2010 - 16:21 OLTRE 6 MESI FA

Barack Obama

La mezza marcia indietro di Barack Obama sulla moschea di Ground Zero resta al centro del dibattito politico americano, offrendo spunti alla satira, che anche negli Usa è soprattutto di sinistra. Così il comico ebreo, Jon Stewart, decisamente liberal, nel suo ‘Daily Show’ di ieri sera ha preso in giro l’inquilino della Casa Bianca, infierendo sui suoi repentini cambi d’opinione e arrivando perfino a mettere in crisi il suo slogan ”Yes we Can”.

Dopo aver mostrato alcuni passaggi del suo discorso di venerdì sera alla Casa Bianca e le successive precisazioni, Stewart ha commentato sarcastico: ”Di solito, quando il Presidente dice ‘voglio essere chiaro’, poi aggiunge che ‘in nessun modo non potrebbe non sostenere questo tipo di progetto”. Quindi, la stoccata più dura: ”Vi ricordate il suo slogan elettorale: ‘Yes we can’ (Sì, possiamo). Ora bisogna aggiungere ‘But should we?’ (Dovremmo proprio?). Chissà poi se è la cosa giusta? Ne siamo sicuri?”.

Poi, spalleggiato da un finto giornalista specializzato in temi religiosi, lancia l’ennesima frecciata associando la vicenda della moschea allo scandalo dei preti pedofili: ”In fondo – spiega il finto cronista – Obama ha ragione. Ovviamente si può costruire una chiesa cattolica vicino a un parco giochi per bambini. Ma poi dovremmo farlo sul serio? Ne siamo sicuri?”. Un attacco in piena regola, soprattutto da un comico ”amico”, specializzato nel demolire i politici di destra. Tanto che oggi, qualche blogger scrive ai suoi lettori: ”Vi ricordate quando eravamo preoccupati che con l’elezione di Obama, Stewart non avrebbe avuto più nessuno da prendere in giro? Beh, ieri sera siamo stati accontentati”.