Usa, Obama perde un altro collaboratore: lascia la consigliera per l’ambiente

Pubblicato il 25 Gennaio 2011 - 14:30 OLTRE 6 MESI FA

Carole Browner

A poche ore dal discorso sullo stato dell’Unione, Barack Obama perde un altro dei suoi collaboratori. Carol Browner, 55 anni e un passato nell’Epa, l’Agenzia per la protezione dell’ambiente, ha lascito il proprio incarico di consigliera per le politiche legate alla lotta ai cambiamenti climatici e all’energia.

La sua uscita di scena dall’ufficio creato apposta per lei dal presidente Obama ha un significato particolare, diverso da quelle precedenti di Rahm Emanuel, Christina Romer, Lawrence Summers e Peter Orszag. Nel caso di Browner, infatti, non sembrerebbe trattarsi di un semplice avvicendamento.

Fonti della Casa Bianca hanno fatto sapere che il posto lasciato da Browner potrebbe restare vacante: in altre parole, nessun consigliere per le politiche ambientali perché non ci saranno più politiche ambientali.

Quando Browner si è insediata, nel maggio 2009, recuperare il ritardo americano sulla transizione a un sistema energetico e industriale a basse emissioni era uno degli obiettivi più importanti del mandato di Obama, che per questo compito ha scelto un’esperta come Browner, che era già stata scelta dal presidente democratico Bill Clinton per occuparsi di buco nell’ozono e inquinamento ambientale.

Ma le lobby legate alle fonti fossili non hanno lasciato mano libera al partito democratico, fino a far arenare al Senato, dopo l’approvazione alla Camera, il climate bill per il controllo delle emissioni di anidride carbonica.

La sconfitta alle elezioni di midterm dello scorso novembre ha fatto il resto, portando Obama sulla strada del compromesso totale con i repubblicani.

Secondo alcuni siti americani, l’incarico lasciato da Browner potrebbe essere affidato ad Arnold Schwarzenegger, ex governatore della California, repubblicano sui generis con la propensione alla difesa dell’ambiente. Ma i più sostengono che il posto resterà vuoto.