Usa: Obama ”fiducioso’ che il capo della Fed Bernanke sarà riconfermato

Pubblicato il 25 Gennaio 2010 - 10:22 OLTRE 6 MESI FA

La Casa Bianca è fiduciosa che Ben Bernanke sarà confermato per un secondo mandato alla testa della Federal Reserve. Lo ha detto alla Cnn il consigliere del presidente Barack Obama, David Axelrod.

Il mandato di Bernanke scade a fine mese e la sua riconferma ha incontrato difficoltà la settimana scorsa in Senato in seguito alla sconfitta democratica in Massachussetts. Nella giornata di sabato, preoccupato per il clima difficile che si stava preparando per il presidente della Fed, il presidente Barack Obama ha contattato i rappresentanti democratici in Senato: “L’impressione che ne ha ricavato è che Bernanke sarà riconfermato”, ha affermato Axelrod. Già sabato due senatori, il democratico Chris Dodd e il repubblicano Judd Gregg, si erano detti certi della riconferma e la loro dichiarazione sembrava aver fermato l’emorragia di consensi in vista del voto.

Anche il capo dei repubblicani del Senato Mitch McConnell ha confermato che il capo della Fed sarà riconfermato con l’appoggio di democratici e repubblicani. McConnell è stato intervistato nel programma Meet the Press della Nbc. McConnell non ha voluto dire se personalmente voterà a favore di Bernanke. Il leader dei repubblicani del Senato ha ricevuto nuovo potere la scorsa settimana con l’elezione di Scott Brown in Massachusetts.

Brown dà ai repubblicani il 41° voto necessario a montare manovre ostruzionistiche in grado di bloccare l’agenda della Casa Bianca. In seguito alla conquista del seggio di Ted Kennedy i repubblicani al Senato hanno ventilato l’ipotersi di bloccare la conferma del presidente della Banca centrale americana per il secondo mandato.

Secondo i calcoli di Dow Jones, per il momento 27 senatori si sono detti favorevoli alla riconferma di Bernanke, mentre 16 si sono espressi pubblicamente contro: undici repubblicani, quatro democrativi e un indipendente. Per la conferma è necessaria una maggioranza qualificata di 60 senatori sui cento rappresentanti del Senato.