Usa: Obama licenzia Dennis Blair, super-spia dell’amministrazione

Pubblicato il 21 Maggio 2010 - 11:13 OLTRE 6 MESI FA

Dennis Blair

Dennis Blair, il direttore della National Intelligence, un’organizzazione federale il cui compito è raccogliere, vagliare e riordinare le informazioni provenienti dalle 16 agenzie di intelligence degli Stati Uniti, ha rassegnato venerdi le sue dimissioni su richiesta del presidente Barack Obama.

Il massacro di Fort Hood, in Texas, dove un folle lo scorso novembre uccise in una caserma 13 militari feredone altri 30, e l’attentato dinamitardo fallito a Times Square, sono tra le ragioni delle dimissioni di Blair, a quanto scrive l’Associated Press.

Blair ha lasciato il suo incarico dopo la pubblicazione di un micidiale rapporto della Commissione Speciale Senatoriale sull’Intelligence riguardante il  fallito attentato dinamitardo organizzato da Al Qaeda contro un’aereo in volo della Delta Airlines il giorno di Natale.

Blair è stato anche ritenuto responsabile di non aver tenuto nel debito conto lo scambio di e-mail tra Nidal Malik – lo sparatore di Fort Hood – e l’esponente di Al Qaeda Anwar-Al-Awlaki, scambio al quale Blair aveva accesso in virtù del suo incarico.

Un ammiraglio decorato, Blair era stato chiamato dall’ammistrazione Obama per coordinare lo scambio di intelligence tra La Cia, l’Fbi e la Natural Security Agency. Tra le altre cose, Blair si era reso inviso all’amministrazione anche per le sue continue beghe con il capo della Cia Leon Panetta e il capo dell’antiterrorismo John Brennan.