Usa, Wall Street. Proteste per corruzione e cupidigia sistema politico.

Pubblicato il 18 Settembre 2011 - 18:57 OLTRE 6 MESI FA

La manifestazione a Wall Street

NEW YORK, STATI UNITI – La cupidigia e la corruzione del sistema finanziario e l’influenza dei soldi nella politica americana. Questo ha spinto centinaia di persone a radunarsi nelle vie adiacenti a Wall Street, per manifestare contro quello che ritengono un sistema ingiusto e chiedere al presidente Barack Obama di costituire una commissione che metta fine ”all’influenza dei soldi sugli eletti dal popolo”.

La protesta pacifica, lanciata da Adbusters Media Foundation e chiamata ”Occupare Wall Street”, vuole ricalcare la primavera araba e dar vita a una piazza Tahrir americana”. Adbusters è stata fondata in Canada nel 1989 ed ha organizzato varie campagne internazionali contro consumismo e corruzione.

L’idea degli organizzatori della manifestazione sarebbe quella di sostare nell’area di Wall Street con tende per settimane se non mesi per replicare le manifestazioni in Egitto, Spagna e Israele. La protesta è cominciata sabato 17 settembre, che gli organizzatori definiscono ”Giorno della Rabbia”, e si rifa’ alle violente proteste nel 1969 a Chicago contro la Guerra in Vietnam.

I manifestanti hanno cercato di raggiungere l’ingresso della Borsa ma sono stati fermati dalla polizia. ”Noi siamo quel 99% della popolazione che non tollera piu’ la cupidigia e la corruzione del restante 1%” si legge sul sito ‘Occupare Wall Street’. ”Basta corruzione” e ”New York dice no alla cupidigia di Wall Street” sono alcune delle scritte sui cartelli agitati dai manifestanti.

”Chi guarda al panorama politico ed economico che abbiamo a Washington non puo’ che arrivare alla conclusione che il sistema e’ a pezzi”, ha affermato Bill Csapo, un organizzatore volontario della manifestazione. ”La nostra attenzione e’ sull’impatto tossico e sulla corruzione con fondi illimitati sulla politica, che non possiamo chiamare democrazia”.

Il governo deve tornare a occuparsi del 99% degli americani, ha proseguito Csapo, ”perchè le leggi ora sono scritte per l’ 1 per cento della popolazione”. Partecipa alla manifestazione anche l’organizzazione 99 Percent Project, secondo la quale ”il 99% degli americani e’ cacciato dalle proprie case, e’ costretto a scegliere fra alimentari e affitto, gli vengono negate cure mediche di qualita’ e lavora per uno stipendio basso e nessun diritto”.