Venti di guerra/ Il missile della Corea del nord: rischio di crisi internazionale

Pubblicato il 26 Marzo 2009 - 12:50 OLTRE 6 MESI FA

Crisi internazionale in preparazione tra gli Stati Uniti, il Giappone e la Corea del Nord, che si starebbe preparando a lanciare entro una decina di giorni un missile balistico a lunga gittata che potrebbe raggiungere anche l’Alaska. Secondo gli analisti si tratterebbe di un missile Taepodong-2.

Il regime di Pyongyang ha avvertito l’organizzazione dell’aviazione civile internazionale e l’organizzazione marittima internazionale dei suoi progetti di lancio, tra il 4 e l’8 aprile, presentando il missile come vettore di un “satellite per telecomunicazione”.

Il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, attualmente in visita in Giappone, ha parlato di “provocazione” e ha detto che l’eventuale lancio non potrebbe non avere conseguenze sulle trattative con gli Usa sulle ambizioni nucleari coreane.

Il governo giapponese deciderà, nell’arco di un paio di giorni, se rendere operativo o meno l’ordine di abbattere il missile. Secondo Tokyo, dichiarare che lo scopo del Taepodong-2 è quello di mettere in orbita un satellite per usi civili, altro non sarebbe che un tentativo di aggirare il divieto imposto dalla Nazioni Unite sullo sviluppo di missili balistici.

Quello in programma sarebbe il primo test dopo quelli che nel 2006 che provocarono alta tensione nell’area, peraltro attenuata dal fallimento del temuto Taepodong-2, che esplose in volo dopo appena 40 secondi.

Secondo Pyongyang i primi due stadi del missile ricadranno in mare rispettivamente a est e ad ovest delle isole giapponesi. Ed il programma di lancio va avanti al punto che oggi il missile è visibile nelle foto dei satelliti-spia. Ma secondo gli esperti serviranno dai sette ai dieci giorni per preparare il ‘count down’.