Vladimir Putin: “Parassitismo in Europa. In Russia sarebbe inaccettabile”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Giugno 2013 - 13:41 OLTRE 6 MESI FA
Vladimir Putin: "Parassitismo in Europa. In Russia sarebbe inaccettabile"

Vladimir Putin (Foto Lapresse)

MOSCA – Parassitismo in Europa. La crisi del welfare? Colpa dell’inefficienza: le accuse arrivano dal presidente russo Vladimir Putin, prossimo numero uno del G20 di San Pietroburgo. In un’intervista a Ria Novosti, ripresa dalla Stampa, ha parlato di alcuni aspetti della crisi del lavoro.

In molti paesi europei, ha denunciato Putin, sta crescendo, tra le pieghe del welfare, il ”parassitismo: non lavorare è spesso più proficuo che lavorare”. Un approccio che minaccia non ”solo l’economia ma le basi morali della societa” e che per la Russia è ”inaccettabile”.

Per il capo del Cremlino, “non la politica sociale, ma la vita con spese superiori alle proprie risorse, la perdita di controllo sullo stato generale dell’economia, gli squilibri strutturali sono ciò che ha portato alle conseguenze che possiamo vedere oggi in Europa” dove in ”molti paesi sta anche fiorendo il parassitismo: non lavorare è spesso assai più proficuo che lavorare. Per la Russia questo tipo di approccio è inaccettabile”.

 

Putin è critico anche con il Fondo Monetario Internazionale: “Ha bisogno di una seria riforma” perché ”spesso non va di pari passo al sistema finanziario internazionale”. Anche a fronte di quanto accaduto con la crisi finanziaria che il sistema ”FMI non è stato capace di prevenire o prevedere”, è ”necessario ricostruire il sistema della distribuzione delle quote e dei voti, aumentare il ruolo dei paesi in via di sviluppo, compresi i Brics” e, nonostante le ”non poche difficoltà nelle trattative” faremo il massimo dello sforzo per convincere i partner a trovare compromessi e soluzioni accettabili prima del vertice del G20.

Sul fronte della crescita il presidente russo ricorda come sia oggi ”importante valutare attentamente le riserve interne di ciascun paese e cercare in esse nuove fonti di crescita”. Ed in questo approccio ”il tema del finanziamento degli investimenti a lungo termine è prioritario nel programma della presidenza russa G20: contiamo di proporre misure concrete per creare condizioni in grado di spingere gli ”investimenti nel settore reale dell’economia” e ”l’arsenale degli strumenti efficienti di co-finanziamento dei progetti”, ha aggiunto ricordando come un altra chiave di volta della ripresa sia anche lo ”sviluppo del commercio mondiale. La tutela della popolazione, la sua protezione sociale è una delle funzioni chiave dello Stato” e rinunciarci metterebbe a ”repentaglio la stessa esistenza dello stato come tale”. Ma il problema, ha spiegato Putin sul tema dei welfare, ”è diverso”, come ”dimostrato chiaramente” dalla crisi in alcuni paesi europei: è quello della ”inefficienza”.