Wikileaks. Messaggio dallo Yemen agli Usa: “Forniteci navi anche dall’Italia”

Pubblicato il 4 Dicembre 2010 - 08:06 OLTRE 6 MESI FA

Perché gli Usa non si adoperavano ”con Italia, Germania, Olanda, Giappone, Arabia Saudita e Emirati arabi per fare avere allo Yemen un paio di navi a testa?”. Il presidente yemenita Ali Abdullah Saleh in un incontro avuto il 2 gennaio scorso a Sanaa, in Yemen, con il comandante delle forze Usa in Afghanistan, generale David Petraeus, tra le tante avanzò anche questa richiesta.

Secondo quanto scrive il New York Times il messaggio è contenuto in uno dei documenti diplomatici diffusi da Wikileaks. Nel cablogramma l’ambasciatore americano in Yemen, Stephen Seche, il 4 gennaio 2010 informa Washington circa l’incontro tra Saleh e Petraeus in questi termini: ”Sottolineando i problemi della Yemen nel combattere il traffico di armi e droga, Saleh ha detto al generale Petraeus che l’assistenza navale americana è insufficiente per coprire i circa 2.000 chilometri di coste dello Yemen. ‘Perché non fare in modo che Italia, Germania, Olanda, Giappone, Arabia Saudita e Emirati Arabi non forniscano due navi da pattuglia ciascuna?’. Il generale – continua il dispaccio dell’ambasciatore Usa -ha detto a Saleh che due navi da pattuglia da 87 piedi, pienamente equipaggiate e destinate allo Yemen, erano già in costruzione e che sarebbero giunte in Yemen entro l’anno”.