Contro Al Qaeda nello Yemen si prepara un attacco di drones Predator americani

Pubblicato il 26 Agosto 2010 - 13:10 OLTRE 6 MESI FA

Un drone Predator in volo

La Casa Bianca intende aggiungere i drones Predator all’armamentario della Cia nella lotta all’organizzazione di Al Qaeda nello Yemen, a quanto riferisce l’Associated Press.

I drones sono tra le armi che potrebbero essere assegnate a un contingente di Special Forces che sta già operando nello Yemen.

Fonti dell’ammnistrazione hanno precisato che l’opzione dei drone è ancora allo stadio di pianificazione e che comunque sarebbe prima concordata con le autorità governative in Sanaa.

Lo Yemen è la base operativa di Al Qaeda da dove agisce l’AQAP (iniziali per Al Qaeda per la Penisola Arabica), il gruppo militante che ha rivendicato l’attentato contro un aereo di linea diretto a Detroit e che include nella sua leadership l’americano di nascita Anwar al-Awlaki.

I militari amerricani hanno cooperato con l’antiterrorismo yemenita per anni, e questa cooperazione si è intensificata da quando il presidente Barack Obama è alla Casa Bianca.

Ufficiali delle forze armate e funzionari dell’amministrazione Obama, secondo quanto riferisce l’AP, non ritengono di aver usato il pugno duro contro l’AQAP come hanno fatto con Al Qaeda in Pakistan, e pertanto sono in considerazione una gamma di armamenti e operazioni delle Special Forces contro l’AQAP

I Predator, tra i sistemi d’arma più letali della Cia, sono già stati di grande utilità nel combattere i talebani nelle regioni tribali del Pakistan. L’idea è ora di assegnare un numero imprecisato di Predator alle Forze Speciali Usa operanti nello Yemen in collaborazione con l’antiterrorismo locale.

Fonti dell’amministrazione di Washington hanno detto che il dispiegamento dei Predator nello Yemen potrebbe suscitare opposizione in certi settori del governo di Sanaa, ma hanno anche rilevato che quest’ultimo è spesso fluttuante da una posizione all’altra nelle sue relazioni con gli Stati Uniti.