Gli affari del cognato imbarazzano Renzi, Massimo Malpica sul Giornale

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Dicembre 2013 - 11:49 OLTRE 6 MESI FA
Gli affari del cognato imbarazzano Renzi, Massimo Malpica sul Giornale

Gli affari del cognato imbarazzano Renzi, Massimo Malpica sul Giornale

ROMA – “Un fitto intreccio di società, nomine e amici, quasi tutti legati ai settori di marke­ting e comunicazione” lo definisce Massimo Malpica del Giornale. “Il successo di Matteo Renzi corre parallelo con la lob­by di amici e familiari”.

L’articolo del Giornale:

La prima grana, finita all’at­tenzione della Corte dei conti e del ministero delle Finanze, Renzi l’ha incontrata da presi­dente della Provincia di Firen­ze, fondando la Florence Multi­media , società in house che svol­ge per conto dell’amministra­zione «attività di comunicazio­ne e informazione». Renzi ha sempre difeso la trasparenza dell’operazione Florence Multi­media , ma si sta ancora inda­gando a vari livelli sui presunti sprechi collegati alla società. Che aveva come direttore even­ti – e poi come consulente e for­nitore- un altro Matteo, Spanò, amico di Renzi, titolare della Ar­teventi e socio al 20 per cento di un’altra società di comunica­zione, la Dotmedia , che tra le al­tre cose gestisce il sito matteo­renzi.it e dal 2009 lavora col Co­mune di Firenze. La Arteventi di Spanò, peraltro, ancora nel 2013 risulta aver incassato da  Florence Multimedia oltre 85mila euro.
Anche lui scout, Spanò è sta­to nominato nel 2011 (insieme a Ilaria Baudone, altra scout) da Renzi presidente dell’associazione Mus.e , che per conto del Comune partecipa all’orga­nizzazione di numerosi eventi. Tra questi la Notte tricolore del 2011, per la quale ha lavorato proprio la Dotmedia di cui Spa­nò è socio.

Le altre quote della  Dotmedia sono in mano a Li­lian Mammoliti (socia al 50 per cento), Davide Bacarella (al 10 per cento) e Alessandro Contici­ni (al 20 per cento). Quest’ulti­mo è fratello di Andrea Contici­ni, che di Renzi è cognato aven­do ­sposato la sorella del segreta­rio Pd, Matilde. Andrea, che è agente di commercio, lavora per Dotmedia e anche per la Eventi6 , società di famiglia dei Renzi, le cui quote sono divise tra Laura Bovoli (mamma di Matteo, con l’8 per cento) e le due sorelle del neosegretario Pd Benedetta e Matilde (36 per cento a testa). Il restante venti per cento è, anche qui, appan­naggio del fratello del cognato, Alessandro Conticini. Matteo, che ha lavorato per l’azienda di casa quando si chiamava Chil Promozioni , è ancora «dirigen­te in aspettativa » (i cui contribu­ti per legge vengono versati dal 2003 a oggi prima dalla Provin­cia e poi dal Comune) della so­cietà, della quale aveva ceduto le quote ai familiari subito pri­ma di candidarsi alla presiden­za della Provincia.
In questo fitto intreccio le at­tenzioni, e le accuse più o meno velate di conflitto di interessi per il sindaco-segretario, ruota­no soprattutto intorno alla Dot­media. La società del fratello del cognato è nata poco prima dell’elezione a sindaco di Ren­zi, e negli anni seguenti ha pro­sperato anche grazie all’ammi­nistrazione comunale da cui, stando alle interrogazioni pre­sentate dall’opposizione,ha in­cassato tra 2009 e 2011 oltre 200mila euro. Continuando a lavorare anche «privatamen­te » per Renzi, del quale come detto gestisce il sito (il responsa­bile è Davide Bacarella) e ha cu­rato la campagna elettorale per le primarie. Anche il sito della renzianaEventi6 era powered by Dotmedia , fino a poco tem­po fa. Ora il logo dell’azienda di Spanò, Conticini&Co è sparito dalla home page dell’azienda di famiglia, dove campeggia un powered by con uno spazio la­sciato in bianco.