Alessandria, no ai ministri e no a Cofferati. I veti sul 25 Aprile

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Aprile 2015 - 11:54 OLTRE 6 MESI FA
Alessandria, no ai ministri e no a Cofferati. I veti sul 25 Aprile

Cofferati (LaPresse)

ROMA – A settant’anni dalla Liberazione il clima da queste parti non è proprio pacifico. Ci si è accapigliati perfino su chi dovesse tenere l’orazione ufficiale del 25 Aprile. Maria Rita Rossa, insegnante di latino da tre anni sindaco di Alessandria, renziana doc con il pallino del rigore, voleva fare le cose in grande e aveva pensato di chiamare un ministro. Come Maria Elena Boschi, responsabile delle Riforme. Ma l’Anpi ha dato prova di resistenza. No categorico, così come al Guardasigilli Andrea Orlando e perfino al ministro della Difesa Roberta Pinotti.

Come riporta Riccardo Bruno sul Corriere della Sera,

Il sindaco non l’ha presa bene: “Far venire in città un ministro era un atto di riguardo, e invece mi hanno opposto un diktat furioso, ideologico. Quando ho fatto notare che non si poteva dire di no a un governo antifascista, sapete cosa mi hanno risposto? “Loro dicono di esserlo”. Neanche quando c’era Berlusconi si era arrivati a tanto”.

Anche l’Anpi, dal canto suo, aveva suggerito il proprio candidato: Sergio Cofferati. Che al sindaco Rossa, fedelissima del premier, è sembrata più una provocazione. “Certo che ho detto di no — reagisce —. Non ritengo che sia giusto dare la tribuna a chi ha denunciato il partito dopo aver perso le primarie, che ha tradito la speranza di innovare il centrosinistra, che si è accontentato di fare il sindaco di Bologna e poi ha scelto un seggio sicuro candidandosi in questo collegio. Ma noi qui non l’abbiamo mai visto… Sono falsità, insulti gratuiti — ribatte l’ex segretario della Cgil —.Denunciare brogli, peraltro verificati, è un dovere e appartiene a quei valori di legalità che proprio nella Liberazione trovano fondamento. Anche questa miseria è il segno dei tempi”.

Chissà come sarà dunque questo 25 Aprile ad Alessandria, dove hanno vinto e perso tutti. L’orazione ufficiale la terrà lo stesso sindaco, con un saluto del presidente locale dell’Anpi, il comandante “Ivan” Pasquale Cinefra, 89 anni, che la guerra (vera) l’ha fatta.