Atac, le scuse dell’autista della linea 44: “Ero disperato”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Dicembre 2013 - 12:54 OLTRE 6 MESI FA
Atac, le scuse dell’autista della linea 44: "Ero disperato"

Atac, le scuse dell’autista della linea 44: “Ero disperato”

ROMA – L’Atac è a caccia dell’identità dell’autista della linea 44 che giovedì 5 dicembre ha spento all’improvviso il motore per parlare al telefono. Una sfuriata con la ex moglie, a quanto pare, salvo poi girarsi verso la cinquantina di passeggeri attoniti e dire: “Tutti fuori”.

Scrive Laura Bogliolo sul Messaggero:

«Ho paura di perdere il lavoro, sarebbe una tragedia» dice l’autista, separato, con problemi economici, per quello stipendio quasi dimezzato dalle richieste della ex. I colleghi parlano dei «turni stressanti, delle ferie non date, dei problemi personali che sommandosi alle condizioni di lavoro estreme portano a gesti irruenti come quelli di cui si è reso protagonista Mario» che non avrebbe avuto segnalazioni nella sua carriera per comportamenti «strani o violenti». Una vita trascorsa insieme, il matrimonio, i primi litigi, poi la separazione. Gli avvocati, le istanze e le richieste di mantenimento (…)

Ma restano i testimoni di quel gesto che di fatto ha interrotto un servizio pubblico, quei passeggeri che senza neanche protestare davanti alla rabbia e alle lacrime di Mario sono stati lasciati in strada, sono scesi dal mezzo e si sono avventurati nel traffico di Roma alla ricerca disperata di un altro mezzo per raggiungere uffici e scuole.

Ad aiutare la commissione d’inchiesta dell’azienda il sistema di rilevamento satellitare delle vetture che dovrebbe segnalare lo stop forzato e non giustificato del mezzo. Visti la denuncia dei testimoni, l’orario esatto segnalato, si dovrebbe risalire ai turni assegnati e quindi a Mario.

L’indagine interna è scattata due giorni fa. «È un episodio non banale che non possiamo sottovalutare e come tale avrà una risposta importante – spiega Vincenzo Saccà, direttore comunicazioni e relazioni esterne Atac – una volta identificato l’autista vogliamo capire il perché di quel gesto, ci facciamo carico di lui e della situazione critica che ha creato ai danni dei passeggeri». L’autista rischia un procedimento disciplinare che potrebbe portare a 10 giorni di sospensione dal lavoro fino a conseguenze ben più gravi.