“Berlino sbaglia, ma Cottarelli esca dal suo sottoscala”, Gustavo Piga al Fatto

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Luglio 2014 - 10:21 OLTRE 6 MESI FA
"Berlino sbaglia, ma Cottarelli esca dal suo sottoscala", Gustavo Piga al Fatto

Cottarelli (LaPresse)

ROMA – Nello scontro fra Matteo Renzi e Manfred Weber al Parlamento europeo di Strasburgo, l’economista Gustavo Piga ha detto al Fatto Quotidiano che lo ha intervistato:

“Hanno sbagliato tutto. I tedeschi non si fidano di noi e ci impongono una ricetta suicida”.

A molti la scena è sembrata quella del creditore che fa la voce grossa con il debitore.

L’Italia spaventa i tedeschi, perché destabilizza l’Eurozona.

Weber ha liquidato in due parole la “flessibilità” sbandierata dal premier ricordandoci il debito/Pil al 130%.

Perché per loro flessibilità vuol dire fare altro debito. Voglio credere che siano in buona fede – e che sia anche loro interesse che l’Italia cresca – ma quel rapporto è esploso negli ultimi cinque anni per le manovre recessive che ci ha dettato Bruxelles, su pressione della Germania.

E quindi?

Noi non dobbiamo fare più debiti per crescere, ma neanche meno. Chi ci chiede questo andrebbe arrestato. Il pareggio di bilancio (deficit/Pil a zero, ndr) previsto dal Fiscal Compact ci strozzerebbe, va abolito. E invece l’Europa ci chiede una nuova manovra recessiva da 30 miliardi, è folle.

La crescita non si finanzia con la spesa pubblica, quindi in deficit?

Non è necessario. Finora è stata l’austerità a far aumentare il debito e – spingendoci in recessione – anche il suo rapporto rispetto al Pil. Gli investimenti pubblici sono al minimo storico, vanno riattivati ma senza fare altro debito, non perché sia sbagliato, ma perché tanto non ce lo farebbero mai fare.

E allora come?

Con i tagli agli sprechi: parliamo di 40 miliardi di euro l’anno. Ma lei la spending review l’ha vista? Il commissario Carlo Cottarelli dov’è? Finché lo tengono in un sottoscala del Tesoro non saremo mai credibili. I tedeschi questo l’hanno capito, loro ci studiano e sanno che Renzi non ha nessun serio piano.”