Berlusconi, l’allarme di figli e azienda: Mediaset rischia di pagare altri 73 mln

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Novembre 2014 - 12:33 OLTRE 6 MESI FA
Berlusconi, l’allarme di figli e azienda: Mediaset rischia di pagare altri 73 mln

Mediaset

ROMA – A Marina e Piersilvio Berlusconi certi discorsi che circolano da tempo devono sembrare pure elucubrazioni, dispute sui massimi sistemi. L’Italicum; l’apparentamento per il ballottaggio; gli scenari del dopo-Napolitano, la crisi di Forza Italia. Certo, guai sottovalutarli. Però se c’è qualcuno che in questo momento ha i piedi ben piantati a terra questo qualcuno sono loro, i figli del Cavaliere.

Scrive Claudio Marincola sul Messaggero:

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è l’ultima levata di ingegno del sottosegretario alle Tlc Antonello Giacomelli che sarebbe pronto ad annullare gli effetti di una delibera votata a fine settembre dall’Agcom, l’Authority per le garanzie nelle comunicazioni. Farebbe risparmiare al Biscione 73 milioni nei prossimi 5 anni. Lo “sconto”, per inciso, nasce dalla necessità di ricalcolare gli affitti per le concessioni televisive. Lo Stato ci rimetterebbe 200 milioni (e se ne avvantaggerebbe anche la Rai).

Piersilvio, nel tradizionale pranzo di famiglia del lunedì,l’altro giorno l’avrebbe portata ad esempio. Un dettaglio rilevatore dell’obliquità renziana: «Possiamo fidarci di uno così?». Non tanto i 73 milioni, che pure – diciamolo – non sono da buttar via. Ma la geometria asimmetrica che guida le mosse del presidente del Consiglio. Da una parte l’alleato, il nuovo leader che ha demilitarizzato il Pd contro il «Caimano». Dall’altra il premier pronto a smentirsi quando si trova a gestire fatti concreti.

I 73 milioni “scippati”, insomma, come indizio del tasso di inafferabilità renziana. Della multiforme identità del Rottamatore. Pronto a ricevere Berlusconi a Palazzo Chigi legittimandolo, salvo accordarsi con i grillini per chiudere l’estenuante partita della Consulta. Questi i ragionamenti che si facevano, il velo di pessimismo gettato dai figli sul Cavaliere. Consigli dati al padre perché il fondatore dell’Azienda di famiglia intenda.