Berlusconi tormentato dai colloqui con l’assistente sociale

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Aprile 2014 - 12:08 OLTRE 6 MESI FA
Berlusconi tormentato dai colloqui con l’assistente sociale

La struttura Sacra Famiglia in cui Silvio Berlusconi svolgerà i servizi sociali (LaPresse)

ROMA – L’unico supplizio che il Tribunale di sorveglianza ha inflitto a Berlusconi non sono le quattro ore di assistenza settimanale agli anziani, come verrebbe da immaginare pensando all’ossessione di Silvio per la bella gioventù.

A tormentarlo, scrive Ugo Magri sulla Stampa, è piuttosto l’idea del colloquio mensile con l’assistente sociale, cioè la chiacchierata che servirà a misurare il suo tasso di pentimento, la sua propensione al riscatto morale, insomma a stabilire se l’ex premier sarà degno di tornare in anticipo nel consorzio sociale.

“Ma ve l’immaginate uno come me, che ha messo d’accordo Russia e Stati Uniti, che ha preso la parola al Congresso americano, che ha guidato per quattro volte il governo”, “ve l’immaginate l’umiliazione di doversi confidare nell’intimo con chi parla un altro linguaggio?”.