Bravi Ragazzi Juventus. Le accuse: traffico droga, business illegale biglietti

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Novembre 2014 - 19:26 OLTRE 6 MESI FA
Bravi Ragazzi Juventus. Le accuse: traffico droga, business illegale biglietti

Bravi Ragazzi Juventus. Le accuse: traffico droga, business illegale biglietti

TORINO – Sono un gruppo organizzato di ultras della Juventus, si chiamano “Bravi ragazzi” ma 7 di loro sono finiti in carcere con accuse che vanno dal traffico di eroina alla gestione irregolare dei biglietti dello stadio. In tutto gli indagati sono 9, ma tra i sette arrestati c’è Andrea Puntorno che dei “bravi ragazzi” è uno dei capi.

Trentasette anni, siciliano, Puntorno è per la Digos figura centrale del traffico internazionale di droga a Torino e provincia. Proprio per droga Puntorno è stato agli arresti e ha finito di scontare la pena a ottobre. Ora sembra che la storia ricominci.

Il quadro accusatorio è complesso. A riassumerlo, sul Corriere della Sera, è Elisa Sola. Con aspetti inquietanti, come il reclutamento di rumeni per le risse negli stadi. Scrive Sola:

Puntorno avrebbe coinvolto criminali sia italiani che rumeni sia nello spaccio di stupefacenti, sia nella «gestione» della curva, «assoldandoli» allo stadio in varie occasioni, pronti a intervenire in caso di risse. Sarebbe lui, come c’è scritto nell’ordinanza di custodia cautelare, la «figura centrale dell’indagine, il quale gestisce con ruolo di vertice il commercio, da Torino ed in Torino». E sarebbe stato lui a smistare enormi quantitativi di droga – in una occasione 36 chili di marijuana, in altre analoghe quantità di altre sostanze, tra cui l’eroina – usando come base un’autorimessa del quartiere Barriera di Milano e comunicando direttamente con i suoi «colleghi» siciliani, tra cui il fratello Alessandro. Ma oltre al traffico su scala nazionale e internazionale di sosanze stupefacenti, spunta nelle carte dell’inchiesta l’ombra della vendita in nero dei biglietti delle partite di calcio. Forse a prezzi maggiorati. Si sospetta che Puntorno, come altri membri dei Bravi ragazzi, stesse in curva non tanto per fede calcistica ma per fare soldi.

Poi c’è la questione biglietti. Ancora Elisa Sola:

Il gip fa cenno a rapporti che Puntorno avrebbe intrattenuto con altri «per lo più finalizzati alla gestione di abbonamenti per l’ingresso allo stadio». Tra i «sottoposti» del leader ultrà negli affari di droga, ci sarebbe anche Davide Moscatiello. Tifoso dei Bravi ragazzi, 37enne, era stato arrestato l’ultima volta dalla Digos di Torino dopo Juve- Copenaghen per inottemperanza del Daspo, durante una rissa insorta tra Drughi e Bravi ragazzi. Non solo.

Per i pm i Bravi ragazzi sarebbero coinvolti anche nell’assalto alla cascina della Continassa, dove vivevano alcuni rom. Scrive il Corriere:

Era stato fermato anche per il rogo che venne appiccato nel dicembre del 2011 alla cascina della Continassa, dove abitavano alcuni rom, struttura che si trova a fianco del nuovo stadio della Juve. Un assalto a cui parteciparono centinaia di persone, tra cui molti residenti del quartiere periferico delle Vallette. Altri cinque arrestati appartengono alla tifoseria dei Bravi ragazzi, anche se non con ruoli di spicco. Sono Marco Ierardo, Loredana Di Donato, Antonio Mingolelli, Fabrizio Angotti e Lorenzo Vetrano. Tra gli indagati per cui il pm ha chiesto il carcere senza ottenerlo figurano Luigi Facchino, fratello di Rocco Facchino (che non è indagato), storico riferimento della curva bianconera. E Vasile Vrinceanu, dei cosiddetti Templari. Non solo gli ultrà della Juve sarebbero protagonisti del traffico di droga. Nella notte è stato arrestato anche Massimo Giuliani, della tifoseria del Toro, recentemente fermato dai carabinieri per inosservanza del Daspo. A Torino- Helsinki, partita disputata nell’ottobre scorso, era stato bloccato perchè inottemperante al Daspo.