Bruno Vespa: “Beppe Grillo? Cercava i voti del Pd”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Maggio 2014 - 10:10 OLTRE 6 MESI FA
Bruno Vespa: "Beppe Grillo? Cercava i voti del Pd"

Bruno Vespa: “Beppe Grillo? Cercava i voti del Pd”

ROMA – “È stato un evento – dice Bruno Vespa, intervistato dal Corriere della Sera, parlando della puntata con Beppe Grillo – quasi un replay di Berlusconi da Santoro. L’età media di ascolto più bassa di 5 anni”.

L’intervista completa:

Lei che ne pensa, Bruno Vespa?
«Per i “malevoli”, “vespizzare” sta per “anestetizzare”. Grillo mi è parso tutt’altro che anestetizzato. Anzi, il contrario».
Grillo ha però subito abbassato i toni, nel suo salotto…
«Aveva già rilasciato due interviste, una a Enrico Mentana e l’altra a Sky. Entrambe tradizionali, con domande e risposte. La nostra — la prima in uno studio — è stata una vivace conversazione tra due persone che non si vedevano da trentuno anni».
Modalità anomala per i riti di «Porta a Porta».
«Beh, è stata l’intervista più anomala della mia carriera. Non uso mai il “tu” lavorando. Grillo ha cominciato, io ho proseguito. L’informalità ha assicurato il successo al tutto».
Anche Renzi ha ammesso: «Due professionisti straordinari, due attori dello show televisivo».
«Forse ha apprezzato il rispetto dei ruoli, la correttezza del confronto. Era indispensabile procedere così».
Perché, alla fine, Grillo è venuto a «Porta a Porta»?
«Per raggiungere un elettorato che non frequenta la rete né le piazze. Se Grillo si trovasse al 20% non sarebbe venuto perché gli sarebbe stato inutile. Invece vuole avvicinarsi il più possibile al Pd con l’ambizione di superarlo. Aveva bisogno del nostro pubblico per completare il mercato potenziale. Gente che non ha mai assistito a un suo comizio: età in larga parte sopra ai 50-55 anni, tranquillo, politicamente, culturalmente trasversale. Attenzione: è stata quella fascia a decidere, in tempi di bipolarismo, alle Politiche per due volte la vittoria di Prodi e per due quella di Berlusconi. È vero che le Europee sono elezioni diverse ma se le elezioni si vincono negli ultimi giorni puntando sugli indecisi…».
Mentana sostiene che Grillo lunedì notte ha guadagnato «centinaia di migliaia di voti». Lei che ne pensa?
«Non lo so, francamente. Teoricamente tutto è possibile, quando ti vedono in 5 milioni. Abbiamo avuto una media di 4,3 milioni con punte di 4,8. Abbiamo abbassato di 5 anni l’età media della fascia di ascolto. Ha assistito un laureato maschio su due. Il pubblico giovanile, che in genere ci guarda poco, era molto presente, così come quello maturo»
È stata la puntata record stagionale di «Porta a Porta».
«È stato un evento. Quasi un replay di Berlusconi da Santoro»
Come ha trovato Grillo dopo trentuno anni?
«Identico. Solo con i capelli e la barba bianchi. Sempre disposto all’ironia. Dietro alle quinte ha scherzato, ha riproposto l’imitazione del nostro vecchio direttore generale Biagio Agnes quando gli raccomandava di non combinare guai (“Beppe, io ti ho sempre stimato…”), è tornato sulla famosa puntata di Fantastico del 1986, condotta da Baudo, in cui attaccò Craxi e il Psi e poi venne cacciato dalla Rai. E poi Pippo che si dissociò…».
Ma perché non è entrato in studio il plastico portato da Grillo con il castello di Lerici, con quel carcere pronto a «ospitare» politici e giornalisti, tra cui anche lei?
«Nessuna censura. Avevamo patteggiato un format della durata di un’ora. Col direttore di Raiuno, Giancarlo Leone, abbiamo capito che introdurre elementi estranei avrebbe snaturato l’operazione. Ora il plastico, che Grillo ci ha regalato, farà parte del nostro prezioso patrimonio storico. Lo potremo prestare, forse, per qualche manifestazione del Movimento 5 Stelle. Però poi deve tornare»
Su Twitter «Porta a Porta» è stata seguitissima…
«Perché ci hanno seguito tanti giovani: 34.000 cinguettii».
Qualche utente ha scritto: Grillo si è sottoposto al plotone di esecuzione di Bruno Vespa.
«Il vero rischio era che Vespa si ritrovasse davanti al plotone di Grillo. È andata bene per entrambi. Ieri mattina Beppe mi ha chiamato. Era contentissimo e sincero».

Vi siete scattati persino un selfie insieme…
«Non ero sicuro che Grillo accettasse. Mentre lo scattavamo, sono stati i suoi a fotografarci e a mandare su Rete».
Come ha reagito il popolo Rai a via Teulada?
«Una grande curiosità. Abbiamo dovuto blindare i corridoi all’arrivo di Grillo. Avessimo registrato alle 17 o alle 18, avremmo dovuto chiedere i cordoni della polizia».
Dopo questo lunedì con Grillo, «Porta a Porta» si conferma la Terza Camera della Repubblica.
«Lasciamo perdere. Oggi, le Camere le aboliscono…».