Draghi e il crollo delle borse: le prime pagine dei giornali

di Redazione Blitz
Pubblicato il 3 Ottobre 2014 - 08:18 OLTRE 6 MESI FA

Il Corriere della Sera: “I mercati puniscono l’Europa”. La cosa giusta che non facciamo, l’editoriale di Lucrezia Reichlin:

La tragedia era annunciata ma nonostante in molti l’avessimo vista arrivare, il treno è andato dritto contro il muro. La Francia ha dichiarato che non rientrerà nei limiti del deficit del 3% fino al 2017, l’Italia è vicina a sforarlo anche se continua ad affermare che lo rispetterà. La Banca centrale europea è da tempo ben sotto all’obiettivo dell’inflazione al 2% a cui è vincolata dal suo mandato. La Germania è in surplus commerciale eccessivo. Tutte le parti coinvolte sono in evidente difetto rispetto alle regole che si sono collettivamente e consensualmente date.
Come in un film al rallentatore, tra accuse reciproche, in un gioco in cui l’attribuzione della responsabilità della crisi è sempre e regolarmente dell’«altro», si è finiti sull’orlo di un suicidio collettivo. Le voci sono ormai cacofoniche, si ha l’impressione che manchi il direttore di orchestra. La Bce bacchetta i governi del Sud e del Nord: i primi per le mancate riforme, i secondi, in particolare la Germania, perché non si fanno motore di una ripresa della domanda attraverso un’espansione di bilancio. I governi francese e italiano si lamentano di un rallentamento inaspettato (inaspettato?) dell’economia.

La Repubblica: “Draghi: ripresa debole. Affondano le borse. Renzi: sto con Parigi”.

La Stampa: “Manovra più leggera”.

Il Giornale: “La frustata di Berlusconi”.

Il Fatto Quotidiano: “Caramazza e Toto Riina fanno arrabbiare Re Giorgio”.