Edison, secondo esercizio consecutivo in utile dopo il passaggio a Edf

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Febbraio 2014 - 09:35 OLTRE 6 MESI FA

Edison, secondo esercizio consecutivo in utile dopo il passaggio a EdfROMA – Edison chiude il secondo esercizio consecutivo in utile, dopo il riassetto che l’ha portata sotto l’esclusivo controllo di Edf, e archivia il 2013 con profitti netti in rialzo del 18,5% a 96 milioni di euro, permettendo al colosso francese di staccare un dividendo di circa 57 milioni.

 

Scrive Cheo Condina sul Sole 24 ore:

Il gruppo energetico guidato da Bruno Lescoeur, seppur a fronte di «uno scenario negativo che ha visto calare ulteriormente la domanda di gas ed energia elettrica», l’anno scorso ha registrato ricavi in aumento del 2,7% a 12,33 miliardi, un margine operativo lordo in calo dell’8,5% a 1 miliardo e un risultato operativo in crescita del 50% a 344 milioni in ragione di «minori ammortamenti e minori svalutazioni di attività per impairment (da 230 milioni del 2012 a 99 milioni)». L’utile netto è così salito da 81 a 96 milioni, con la capogruppo che staccherà una cedola di 0,011 euro alle azioni ordinarie e 0,05 euro alle risparmio. Per Edf si tratta del primo dividendo incassato da quando il colosso francese – nella primavera del 2012 – ha rilevato il controllo esclusivo del gruppo energetico, in precedenza condiviso con una cordata italiana guidata da A2A.

I dati approvati dal consiglio di amministrazione di Foro Buonaparte vedono anche un lieve miglioramento dell’indebitamento finanziario netto, calato a 2,549 miliardi (dai 2,613 miliardi di fine 2013), mentre le previsioni per quest’anno sono per un margine operativo lordo di un miliardo, che potrà variare «secondo le tempistiche di price review dei contratti a lungo termine di gas». Al netto di queste negoziazioni è previsto che l’Ebitda si attesti a un valore superiore a 600 milioni. Per quanto riguarda il mol 2013, Edison sottolinea come la flessione (-8,5%) è legata principalmente «alla riduzione dei margini del settore idrocarburi per l’ulteriore calo dei prezzi di vendita sul mercato del gas», un settore tuttavia ancora soggetto ai processi di rinegoziazione dei contratti di fornitura gas a lungo termine. Il settore elettrico ha in parte compensato la flessione degli idrocarburi, realizzando risultati superiori al 2012. In particolare, «grazie all’elevata idraulicità del periodo e all’ottimizzazione della gestione del portafoglio impianti», la filiera energia elettrica ha visto i margini lordi salire del 21% a 706 milioni (…)