Elezioni a primavera? Matteo Renzi ci pensa? Il 42% non dura in eterno…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 3 Luglio 2014 - 10:09 OLTRE 6 MESI FA
renzi da vespa

Renzi da Bruno Vespa

ROMA – Elezioni anticipate a primavera? Elezioni al termine del semestre europeo? Ha un senso per Matteo Renzi, che potrebbe così consolidare i risultati delle europee e della speranza degli italiani che effettivamente riesca a cambiare qualcosa, prima che la delusione prenda posto.

La voce è raccolta da Wanda Marra per il Fatto. al termine di un articolo dedicato alla esibizione di Matteo Renzi a Porta a Porta da Bruno Vespa.

Raccontando della esibizione di Renzi in Tv Wanda Marra scrive:

Il comizio [di Matteo Renzi] entra nel vivo quando si parla della riforma del Senato. Perché al momento Renzi sa che si tratta dell’unico vero biglietto da visita che può offrire all’Europa. E infatti l’ordine di scuderia alla Commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama è stato chiaro: votare tutto il più presto possibile. Non cambiare nulla, nodi rimandato all’Aula (come si affretta a promettere la Boschi sull’immunità). E infatti, i lavori si sono velocizzati. Questo è l’accordo con Berlusconi. Che però va registrato. Annuncia Renzi a Vespa: “Domani (oggi, ndr.) è il giorno in cui dovremmo incontrarci sia con Forza Italia che con i Cinque Stelle”. Poi chiarisce di nuovo l’ordine di priorità e di importanza, che non è cambiato. Vince il patto del Nazareno. Tant’è vero che il vicesegretario, Guerini quasi in contemporanea al premier dà la linea, quella ufficiale: “Incontreremo i Cinque Stelle solo se rispondono ai dieci punti”. La porta è aperta, ma decisamente secondaria. Ecco Renzi: “Berlusconi ha mantenuto tutti gli impegni. La vicenda è abbastanza ben incanalata su legge elettorale, Senato, Titolo V”.

Non a caso ieri Piersilvio diceva: “Come italiano e come imprenditore tifo per le riforme subito e per la fretta del governo. Renzi ha una chance unica e una grandissima responsabilità”. Oltre ad essere “il più bravo comunicatore dopo mio padre”. Qualche problema c’è e Renzi lo sa bene. Per esempio sulla legge elettorale: Forza Italia non ha nessuna intenzione di farsi scavalcare dai Cinque Stelle. Non molla sull’impianto dell’Italicum. Renzi sceglie ancora: “Il problema del sistema elettorale di Grillo, il complicatellum, è che chi vince non governa”. Quello del Nazareno resta l’asse privilegiato, al netto di sorprese di B. Anche perché Matteo è in campagna elettorale: l’autunno si avvicina, il rischio di schiantarsi sulla manovra è concreto. E allora, deve cercare di portare a casa almeno il sì del Senato alle riforme. E soprattutto la legge elettorale. Dopodiché si può anche votare, magari in primavera come alcuni cominciano a dire.