FARSA MARCHISIO: per medici azzurri lesione crociato, esami Juve lo escludono. Bufera Elkann-Conte

di redazione Blitz
Pubblicato il 28 Marzo 2015 - 07:40 OLTRE 6 MESI FA
FARSA MARCHISIO: per medici azzurri lesione crociato, esami Juve lo escludono. Bufera Elkann-Conte

FARSA MARCHISIO: per medici azzurri lesione crociato, esami Juve lo escludono. Bufera Elkann-Conte (Gazzetta dello Sport)

ROMA – Il primo referto sulle condizioni di Claudio Marchisio fa temere 6-8 mesi di stop. Scatenato il presidente di Fca John Elkann: «Perché in Nazionale si lavora tanto?». Immediata la risposta del  tecnico azzurro Antonio Conte: «Alla Juve non faceva certe domande». Poi il colpo di scena: i medici della Juve hanno escluso la lesione al crociato. Ne parla in maniera approfondita La Gazzetta dello Sport con Mirko Graziano nella sua apertura odierna.

Ieri a ora di pranzo arriva una vera e propria legnata. Sulla Nazionale e soprattutto sulla Juve. «Lesione subtotale (parziale, n.d.r.) del crociato anteriore del ginocchio destro», recita il comunicato dello staff medico azzurro dopo gli esami strumentali. Diagnosi da sei-otto mesi di stop. Infortunio, che il centrocampista «si è procurato a inizio rifinitura, durante il riscaldamento — spiega il professor Castellacci — Mentre correva ha puntato male il piede e il ginocchio si è girato».

Nel frattempo erano già arrivati i forfait di Florenzi e Pasqual, alle prese rispettivamente con un trauma distorsivo al ginocchio e una brutta botta alle costole. In tardissima serata, il colpo di scena. A Torino, alla clinica Fornaca, Marchisio si sottopone a nuove risonanze, che sembrano invece scongiurare cose gravi. Il comunicato della Juve è chiaro: «Claudio Marchisio, rientrato questo pomeriggio dal ritiro della Nazionale, è stato sottoposto ad accertamenti da parte dei medici sociali della Juventus e dal professor Flavio Quaglia. È stato poi sottoposto in tarda serata a una nuova risonanza magnetica del ginocchio destro dal professor Carlo Faletti presso la clinica Fornaca. La visita e l’esame hanno escluso lesioni del legamento crociato anteriore. Claudio rimarrà a riposo per qualche giorno e le sue condizioni verranno quotidianamente monitorate».

Clamoroso! A tarda serata il professor Castellacci ha chiarito: « Siamo felici per Marchisio se la seconda risonanza magnetica offre un quadro meno grave del primo referto radiologico dell’Ospedale Fanfani ». Il medico azzurro ha sottolineato il fatto che il referto arrivasse appunto dall’ospedale fiorentino, come a voler allontanare sue dirette responsabilità.

In giornata, era intanto arrivato l’incoraggiamento di Tevez dal ritiro dell’Argentina: «Fuerza Claudio, estamos todos a tu lado fenómeno!!!» («Forza Claudio, siamo tutti con te fenomeno»). Messaggi pure da Morata, Caceres, Zanetti e Del Piero. Tanta tensione sull’aereo che ha portato gli azzurri a Sofia. Grande dispiacere per un infortunio, ormai presunto, ritenuto però dal clan azzurro casuale, per nulla prevedibile o evitabile anche con il massimo delle precauzioni. Immediata sul web la furia del popolo juventino, che aveva puntato soprattutto Conte e i suoi duri metodi di lavoro. Commenti di vario tenore, alcuni ironici, altri inaccettabili.

Agnelli, Marotta e Allegri erano rimasti gelati a ora di pranzo. Amarezza mista a rabbia, e la convinzione che la Nazionale non porti troppa fortuna al club torinese, che negli ultimi anni ha lasciato sul campo di battaglia azzurro parecchi giocatori, vedi Buffon nel 2010 (schiena a pezzi, operazione chirurgica e stop di circa sette mesi), Chiellini (polpaccio k.o. nella finale dell’Europeo 2012), quindi recentemente Barzagli (altro stop lunghissimo dopo Brasile 2014), poi Ogbonna e lo spavento Marchisio. In corso Galileo Ferraris non sono in generale serenissimi nei confronti di Conte, la cui filosofia di lavoro, che conoscono molto bene, viene considerata non attentissima alle esigenze dei club. Insomma, l’idea è che certi presunti carichi siano poco adeguati a gestire giocatori che arrivano già stressati e affaticati da coppe varie e campionato. Marchisio in particolare è per esempio il bianconero più presente in questa stagione. Dal fronte juventino, prima dell’ultimo sviluppo, era salita la voce di John Elkann. Per nulla morbido il numero uno Exor: «Claudio è un ottimo giocatore. Bisogna capire come mai in Nazionale li fanno lavorare così tanto».

Una sentenza, perché l’Ingegnere non esterna mai a caso. Segnale che la Juve è comunque parecchio seccata con Conte. Ed è sempre più evidente lo scollamento generale fra bianconeri e il loro ex tecnico. Rapporto difficile dalla scorsa estate, dal turbolento addio del Mou italiano. Un nuovo capitolo dopo i casi di inizio stagione di Pirlo e Chiellini, quando il c.t. avrebbe voluto averli in ritiro anche se infortunati per facilitare l’inserimento dei non «contiani», e la Juve pretese invece (era nei suoi diritti) di averli a portata di Allegri e staff medico di casa.

 Conte conosce il peso delle uscite di Elkann, non a caso era scurissimo in conferenza: «Non capisco perché questa domanda non me l’abbia mai fatta quando ero alla Juve». Immediata la controreplica di Elkann: «Conte a Torino allenava, in Nazionale fa il selezionatore. Sono due lavori diversi, dopodiché se uno vuole passare come il selezionatore con maggiori infortuni…» (foto LaPresse).