Fiducia al governo, la resa di Berlusconi: le prime pagine del 3 ottobre 2013

di Redazione Blitz
Pubblicato il 3 Ottobre 2013 - 09:35 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Via libera anche dall’Aula della Camera alla fiducia al governo Letta: i sì sono stati 435, i no 162. Incassa il successo Enrico Letta.

Il successo suo e, soprattutto, dell’ex delfino di Berlusconi Angelino Alfano che, seduto a fianco del premier al momento dell’annuncio di Berlusconi, ha tirato fuori un enorme sorriso e applaudito convinto. La rottura, comunque è sancita. Ora, come ha detto anche Quagliarello, esistono due gruppi che fanno capo a Berlusconi (i ‘falchi’ e i ‘diversamente berlusconiani’).

Ecco tutte le prime pagine dei quotidiani nazionali del 3 ottobre:

Resa di Berlusconi, ora il governo è più forte. Corriere della Sera: “Vince la linea di Alfano, il Cavaliere alla fine è costretto a votare la fiducia a Letta.”

La sconfitta di Berlusconi. La Repubblica: “Dietrofront all’ultimo minuto sulla fiducia dopo lo strappo di Alfano. Letta: un giorno storico.”

Fiducia, la resa di Berlusconi. Il Messaggero: “Il Cavaliere fa marcia indietro e il partito dà l’ok. Letta riparte dal sì del Senato e della Camera.”

Fiducia a Letta e il Pdl si spacca. La Stampa: “Dietrofront in extremis di Berlusconi. Ma i dissidenti puntano a gruppi autonomi Il premier: “Basta ricatti”. Napolitano: intollerabile riaprire il gioco al massacro.”

Caccia ai berlusconiani. Il Giornale: “Per salvare il Pdl Berlusconi fa votare a tutti la fiducia a Letta. Ma Pd e Quirinale non ci stanno: Vogliamo solo Alfano & C.”

Piroletta di Silvio. Libero: “All’ultimo secondo Berlusconi capisce che sta andando a schiantarsi, sbugiarda la linea dei falchi e fa votare la fiducia al governo che aveva silurato appena cinque giorni fa.”

La buffonata. Il Fatto Quotidiano: “Berlusconi, giravolta disperata: “Sì al governo” Letta nipote se lo tiene come alleato: “Grande!”.”

Scudo incrociato. Il Manifesto: “Letta raddoppia e ottiene la fiducia grazie alla retromarcia di Berlusconi. Il Pd incassa, insulti e bagarre dei grillini in senato. Ma la decadenza e la legge finanziaria sono i primi test delle nuove intese.”