Freccero: “Monti? Un massone digitale”. Il ‘Montismo’ tra TV e Web
ROMA – Carlo Freccero, intervistato da Il Giornale, attacca Mario Monti e la sua comunicazione. “Ha ribrezzo della tv e sfoggia una distanza aristocratica”.
Carlo Freccero, autore televisivo ed esperto di comunicazione, ex direttore di Canale 5, Italia 1 e Rai 2 attacca su tutta la linea l’operato di Mario Monti:
“Le sue espressioni “tagliare le ali”e “silenziare le opposizioni” sono invece l’enunciazione del pensiero unico. Ma siamo di fronte a un paradosso: che la crisi in cui ci troviamo deriva da quella stessa economia a cui dovremmo consegnarci senza possibilità di critica per risolvere i problemi della società”.
“Spunta l’élite – continua Freccero – lui continua a essere professore. Non vuole scendere nella logica della comunicazione televisiva. Ha ribrezzo e conserva una distanza aristocratica da tutti gli altri”.
Carlo Freccero ripercorre le mosse politiche e comunicative di Mario Monti fino ad indagare l’origine del ‘Montismo’:
“Gaffe su Brunetta? «Lo prende in giro per la sua statura fisica. Ma soprattutto per la sua bassa statura accademica , perché non è della Bocconi. È un’uscita doppiamente razzista che gli costerà l’odio viscerale del mondo accademico statale (…) Contrappone al capitale economico di Berlusconi il suo capitale tecnocratico, culturale, specialistico. (…) Il berlusconismo rappresenta una forma di spettacolo che è stato interrotto dall’irruzione del Professore bocconiano. Per ricomporre questa frattura è necessaria una quantità, una massa che renda il vecchio discorso di Berlusconi di nuovo accettabile e consueto. Per questo Berlusconi inflaziona la sua immagine televisiva. E sempre per questo dopo la sua ridiscesa in campo ha tentato di prendere tempo. La sua crescita nei consensi è legata alla capacità di riportare alla normalità la paradossalità dei suoi discorsi. Come, per esempio, quando sostiene di non aver mai detto che Ruby era la nipote di Mubarak”.
In conclusione la stoccata di Freccero contro l’uso dei New Media del presidente del Consiglio:
“Non sono sorpreso. Sul sito “Peragendamonti.it” ho scoperto una sorta di gioco di ruolo dei suoi sostenitori. Chi vuole contribuire alla nascita della Terza Repubblica si iscrive al sito e diventa subito un Testimone. Dopo la prima proposta si è già Artefici, di seguito si può diventare Alfieri e Portabandiera ».E’ coerente con l’ homo oeconomicus Mario Monti. Con il suo modo di usare i new media per manifestare efficienza e contemporaneità. È una forma di massoneria digitale”.