Hsbc Private Bank, accusa di frode e riciclaggio: avrebbe aiutato clienti a evadere tasse

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Novembre 2014 - 12:09 OLTRE 6 MESI FA
Hsbc Private Bank, accusa di frode e riciclaggio: avrebbe aiutato clienti a evadere tasse

Hsbc Private Bank

NEW YORK (STATI UNITI) – La divisione svizzera Private Bank del colosso bancario Hsbc è accusata di aver aiutato i ricchi clienti del Belgio a evadere tasse, con danni all’erario per centinaia di milioni di euro.

L’accusa è di “seria e organizzata” frode fiscale, riciclaggio di denaro e offerta di servizi illegali per azioni condotte – affermano le autorità belghe – dal 2003 a oggi.

Scrive Il Messaggero:

Il giudice, Michel Claise, accusa Hsbc private Bank di aver aiutato i ricchi belgi a spostare i loro risparmi dai conti in Svizzera a holding con base a Panama e nelle Isole Vergini britanniche. L’obiettivo era quello di evitare il pagamento delle imposte previste dagli accordi fra Svizzera e Unione Europea, che puntano a tassare i ricavi generati dai conti all’estero dei cittadini europei. L’aliquota sui redditi da conti esteri fissata dall’Unione Europea è del 35% dal 2011.

Sotto accusa è la gestione del patrimonio di più di 1.000 clienti belgi, soprattutto quelli attivi nel commercio di diamanti. «Il danno allo Stato belga è stimato in diverse centinaia di milioni di euro, alle quali si aggiungo le somme potenzialmente riciclate» aggiungono le autorità belghe, assicurando che le indagini andranno avanti con gli interrogatori di manager e dipendenti di Hsbc. Per la banca non si tratta della prima grana fiscale in Belgio: Marcel Bruehwiler, l’amministratore delegato della divisione belga di Hsbc, è stato accusato in giugno di frode fiscale per aver aiutato clienti ad aprire conti non dichiarati in Svizzera.

Indagini simili riguardano Hsbc in Francia, dove però non è stata mossa alcuna accusa nei confronti della banca, e negli Stati Uniti, dove la banca è nel mirino da tempo per riciclaggio. Nel 2012 Hsbc ha patteggiato negli Usa il pagamento di 1,9 miliardi di dollari per risolvere la disputa con la quale era accusata di aver ignorato per anni le indicazioni e i segnali di violazione delle norme anti riciclaggio.